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giovedì 13 agosto 2020

Avellino: per fortuna c'è anche il colore nel grigiore di sempre...!





Sono terapeutico, voi siete la tribù dei rosicao...un'idiozia così era difficile pensare potesse appartenere al sindaco di una cittadina, ma si sa, Avellino non è il massimo per intellighentia, e purtroppo i migliori si tengono a distanza lasciando spazio a quel che resta, il peggio...!

La classe intellettuale, quella vera non l'autoreferenziale, o non si è accoppiata spesso o ha tendenze omosessuali che non consentano la procreazione, perché sentiamo molto la mancanza di gente qualificata, e quest'amministrazione sta dando gli ultimi colpi alle nostre speranze.

Poi improvvisamente, ci capita di godere il video in testata e ci accorgiamo che non tutto è perduto, vagliuni scetati, dotati di estro e fantasia stanno crescendo, e certo dietro ci sono famiglie che hanno saputo educarli; 

e loro rispondono con il talento e una simpatica ripresa musicata, che fa il verso a un'imbarazzante situazione subita da almeno 50 anni, perpetrata in modo inverecondo da un anno a questa parte, con un personaggio senza rispetto per la gente e se stesso.

Quello che ci riporta alla triste realtà è lo status quo di questa cittadina sempre più provinciale: 

le luminarie e i fuochi che per un ex verde qual è stato Giangi, sono l'ennesima contraddizione che ci ha regalato.

A Capodanno fece un'ordinanza contro i botti perché pressato su più fronti; 

ma certo non poteva penalizzare uno dei suoi grandi elettori che aveva già occupato la città con immonde e offensive, baracche tenute in piedi da alcuni laterizi appesi con una corda, perfino pericolosi per le persone.

E allora il furbissimo, il terapeuta, il superman o il Tom Cruise di Tuoro Cappuccini, dette il primo saggio di quel che ci attendeva: 

dopo aver permesso una vendita fuori controllo, presentò il divieto due giorni prima...! 

Sapeva infatti, che ormai chi doveva acquistare, l'aveva già fatto e evitando qualsiasi controllo, permise un bombardamento ignobile che raccontava la vergogna di quel provvedimento.

Il fumo ci ha avvolto in una nube tossica che ha trovato l'ambiente giusto per i continui sforamenti delle centraline, e gli animali morti di crepacuore o gli anziani e i malati con problemi respiratori, hanno ringraziato il novello Attila del XXI secolo.

Questo è uno dei tanti fotogrammi di un buffone che colleziona brutte figure a ripetizione, e la Città purtroppo, ne fa le spese.

Chissà se qualche istituzione si sta muovendo, ma eliminando subito la Prefettura che pare soffra una sonnolenza cronica e un sottosegretario all'Interno inutile, non ci resta che sperare nella Procura: 

riusciranno i nostri eroi di Piazza D'Armi, a restituire la dignità a un Capoluogo bistrattato come non mai...?

RDM

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