Sono terapeutico, voi siete la tribù dei rosicao...un'idiozia così era difficile pensare potesse appartenere al sindaco di una cittadina, ma si sa, Avellino non è il massimo per intellighentia, e purtroppo i migliori si tengono a distanza lasciando spazio a quel che resta, il peggio...!
La classe intellettuale, quella vera non l'autoreferenziale, o non si è accoppiata spesso o ha tendenze omosessuali che non consentano la procreazione, perché sentiamo molto la mancanza di gente qualificata, e quest'amministrazione sta dando gli ultimi colpi alle nostre speranze.
Poi improvvisamente, ci capita di godere il video in testata e ci accorgiamo che non tutto è perduto, vagliuni scetati, dotati di estro e fantasia stanno crescendo, e certo dietro ci sono famiglie che hanno saputo educarli;
e loro rispondono con il talento e una simpatica ripresa musicata, che fa il verso a un'imbarazzante situazione subita da almeno 50 anni, perpetrata in modo inverecondo da un anno a questa parte, con un personaggio senza rispetto per la gente e se stesso.
Quello che ci riporta alla triste realtà è lo status quo di questa cittadina sempre più provinciale:
le luminarie e i fuochi che per un ex verde qual è stato Giangi, sono l'ennesima contraddizione che ci ha regalato.
A Capodanno fece un'ordinanza contro i botti perché pressato su più fronti;
ma certo non poteva penalizzare uno dei suoi grandi elettori che aveva già occupato la città con immonde e offensive, baracche tenute in piedi da alcuni laterizi appesi con una corda, perfino pericolosi per le persone.
E allora il furbissimo, il terapeuta, il superman o il Tom Cruise di Tuoro Cappuccini, dette il primo saggio di quel che ci attendeva:
dopo aver permesso una vendita fuori controllo, presentò il divieto due giorni prima...!
Sapeva infatti, che ormai chi doveva acquistare, l'aveva già fatto e evitando qualsiasi controllo, permise un bombardamento ignobile che raccontava la vergogna di quel provvedimento.
Il fumo ci ha avvolto in una nube tossica che ha trovato l'ambiente giusto per i continui sforamenti delle centraline, e gli animali morti di crepacuore o gli anziani e i malati con problemi respiratori, hanno ringraziato il novello Attila del XXI secolo.
Questo è uno dei tanti fotogrammi di un buffone che colleziona brutte figure a ripetizione, e la Città purtroppo, ne fa le spese.
Chissà se qualche istituzione si sta muovendo, ma eliminando subito la Prefettura che pare soffra una sonnolenza cronica e un sottosegretario all'Interno inutile, non ci resta che sperare nella Procura:
riusciranno i nostri eroi di Piazza D'Armi, a restituire la dignità a un Capoluogo bistrattato come non mai...?
RDM
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