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martedì 25 agosto 2020

Avellino: l'indignazione è un sostantivo utile solo nel calcio...!

Livio Petitto, un animalista improvvisato: 
presto anche astronauta...?

Scrivere ogni santo giorno di abbruciamenti, strade distrutte, di un decoro mai rispettato, non produce alcun effetto; 

D'Agostino continua imperterrito a detenere abusivamente il nostro patrimonio, e atri occupatori seriali tranquillamente sono padroni di spazi senza alcun ritegno.

Padroni, padroncini e Polizia Municipale...un tris vincente...!
Ma a quanto pare, anche gli Avellinesi nutrono poco interesse per le vicende della città, e di questo il sindaco se ne fa un punto di forza.

Festivallo non ha tempo, lui ha altre priorità che prescindono dalle nostre, visto che non condividiamo qualche invenzione per la Scandone, l'Us 1912 o la meravigliosa festa di Ferragosto.


Ieri mattina tutto sorridente, a favore di telecamera, era in via Pescatori a supportare la campagna elettorale del suo candidato, Petitto, che pare abbia trovato pace finalmente, dopo aver girato le sette Chiese.

Iacopo, 2 anni, cerca adozione...!


In attesa che questo prossimo consigliere regionale spazzi le logiche preistoriche, come ama ripetere, coinvolgendo se stesso però, ci piacerebbe che Giangi s'impegnasse per le politiche sociali, che ha bloccato spudoratamente, fottendosene dei poveri che stringono la cinghia, per il Centro Autismo, utile tappeto da sfilata elettorale e basta, o dell'infinito problema degli alloggi, che vede tanti drammi di cui nessuno pare accorgersi.  

Foto Raoul Pascucci

E l'inquinamento, che non dovrebbe farlo dormire tranquillamente, viene preso sottogamba. 

I fumi che continuano a infestare l'aria, non hanno fine, foto, filmati, testimonianze, non destano alcun interesse, e figuriamoci ora che ha quasi perso un riferimento certo in Regione, importantissimo per la voglia di raggiungere spazi, potere e chissà quali altri obiettivi, quanto dedicherà del suo prezioso tempo a questa tragedia avvertita solo da pochi diretti interessati...!

È lo stato dell'arte in una cittadina di provincia triste e affamata di tutto: 

clientela, lavoro, potere, 'ngiarmi e simili, per cui tanti arroganti, sicuri d'essere qualcosa, esigono a ogni costo di suonare almeno i piattini..!

RDM




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