I due compari..!
La Guardia di Finanza è tornata in pianta stabile al Comune, e le ragioni sono questa volta, l'ennesima figurella del buffone di casa nostra che ci sta coinvolgendo in una catastrofe finanziaria annunciata, dalla quale purtroppo non ne usciremo bene.
Il sindaco enjoi, ridens e smile, continua a gestire il Comune come stesse giocando alla play station insieme all'assessore Luongo, raccontando bugie a destra e a manca, e come poteva esimersi un bugiardo seriale, dal mentire perfino al Ministero dei Trasporti...?
Embè, la Corte dei Conti non ci sta, soldi pubblici spariti e ovviamente non si sa che fine abbiano fatto, come i 900 mila euro che dovevano servire per l'allestimento della zona mercatale di Piazza degli Irpini, quella che D'Agostino non vuole, ma il noto pesce in barile Gianfestino Festivallo, da sempre al Comune, ha la certezza che non ne sa nulla...!
Se non fosse drammatico, ci sarebbe da ridere, ma l'eroe in abito giacca, come si dice dalle nostre parti, non smette mai la propria patetica sicumera, e mentre briga per depauperare i beni patrimoniali, lo infastidisce che esista un consigliere, Nicola Giordano, che gli faccia il pelo ogni giorno, sciorinando conoscenza e capacità tecnica per capire dove si voglia arrivare.
Ovviamente D'Agostino non c'entra, dottore Vincenzo D'Onofrio, lui non è interessato a comprare e nè a impegolarsi nelle vicende che il buon Giangi crea e ricrea continuamente.
E poi ce lo conferma l'assessore al Patrimonio, tale Stefano Luongo, di cui non conosciamo il titolo di studio, ma certo avrà almeno una laurea in diritto commerciale e discipline economiche;
rispondere a muso duro al povero Nicola Giordano, è certo un punto d'orgoglio...!
Ricordiamo intanto che Giordano è iscritto all'Albo dei Consulenti tecnici del Tribunale di Avellino, ed è un ingegnere civile, ex assessore e consigliere più volte dal 2004 a oggi, ma evidentemente non è all'altezza di quest'amministrazione che modestamente, tra Procura e GdF sta dando un chiaro esempio di competenza..!
E ancora, come contestare Luongo, delfino del prenditutto di Montefalcione D'Agostino, messo proprio lì per agevolare, forse, qualche svendituccia che possa interessare al padre padrone della Città...?
La difesa del giovanotto, pro domo sua, è risible, sia per le ragioni esposte e sia perché non si possono affidare, sindaco Giangi, le pecore al lupo che ovviamente ha ogni interesse a un'acquisizione vantaggiosa...o no...?
Campo Genova ormai è diventato una questione d'onore per il sindaco, anche se non si capisce di quale dignità si parli;
ma a quanto pare, Giordano, unico tra i consiglieri a respirare, sta mettendo a nudo parecchie magagne oltre alla scomparsa degli assessori che s'intravedono solo quando vengono a sfilare il nostro denaro dalle casse comunali.
Insomma la situazione è cancerosa, ma il sindaco uomo solo al comando, dopo D'Agostino, continua a ridere sulle macerie che si stanno accumulando e non sono certo minime le collinette che vanno formandosi:
i buchi del Ferragosto, quelli di Campo Genova, dei test per idioti, dei telefoni e della cancelleria, del denaro perso dai parcheggi, per gli assessori inadempienti...
Ne vogliamo parlare?...ma no, a che servirebbe, siamo destinati al fallimento irreversibile e forse la Corte dei Conti ci allevierà la sofferenza accorciando la sperpetua...!
RDM
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