venerdì 24 luglio 2020
Avellino: piccole figure si ergono all'orizzonte, mentre i pochi grandi tacciono...!
La sinistra ha riempito tutti gli spazi, e il barese Pietro Curzio, nuovo Primo Presidente della Cassazione, conclude il disegno...!
«...Stamattina ho aperto la Costituzione rileggendone vari articoli e mi sono soffermato su di una parte dell’art. 54, che non riguarda solo i magistrati bensì tutti coloro i quali svolgono funzioni pubbliche.
Rileggo il testo: “I cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle con disciplina e onore”....
...L’utilizzazione del verbo affidare:
le funzioni pubbliche vengono “affidate”...
Questa parola ci dice che non siamo i proprietari delle funzioni pubbliche, perché ci vengono solo date in prestito.
Non sono nostre e quindi non possiamo farne ciò che vogliamo...»
Un'amica intelligente che fa l'avvocato, ha condiviso su un social, il discorso di ringraziamento di Pietro Curzio nel corso del proprio insediamento, quale nuovo Primo Presidente presso la Suprema Corte di Cassazione.
Come spiegare all'esimio Presidente che quell'articolo che l'ha tanto coinvolto, ha ricordato una norma e un valore, disciplina e onore, tra i più ignorati e abusati in quest'epoca di filibustieri da terz'ultima fila, pronti a tutto?
Un'assessora qua, una sindaca là, il tutto condito da una consigliera con ministra di contorno, sono alcune elaborazioni della lingua italiana che i giornalisti impongono al pubblico, per eseguire ordini da appartenenza ideologica, la Sua, Presidente.
Disciplina e onore dovrebbero rappresentare la stella polare di qualsiasi professione che abbia un impatto pervasivo, nella mente o forse, psiche umana, e i media hanno questa prerogativa:
anche se non svolgono funzioni istituzionali, hanno comunque un peso dominante su ogni italiano.
Allora, signori, viviamo un'epoca di miserabili che credono d'essere al disopra della media umana e per questo destinati a più ampie forme di successo;
miracolati come Rosetta D'Amelio che da quaranta o forse cinquant'anni, vivono di politica, cioè del nulla ma godendo di prebende altissime, di potere mai meritato, e acquisendo una forma arrogante di superiorità, assolutamente disdicevole.
Ci hanno inviato un video con la didascalia guardate e inorridite, e infatti ascoltare e vedere la lionese ruggire a ogni risposta sulla propria candidatura per sempre, ha determinato un senso di fastidio che la risposta finale ha poi sublimato con la volgare espressione io vengo pregata perché mi candidi...!
Troviamo drammatica la condizione psichica di questa donna arrogantemente piena di se, di cui nessuno ricorda un'attività di servizio alla gente.
Dovunque ci voltiamo riscontriamo miseria spirituale, persone che approfittano di persone e senza alcuna remora, continuano a deridere quell'articolo 54 della Costituzione che Curzio avrebbe voluto innalzare a riferimento.
La raccolta di firme a favore di un pregiudicato che alla bisogna cambia nazionalità, oggi ghanese, perché da nigeriano non ci faceva bella figura, racchiude quella forma di piccolezza mentale che questa Città alla canna del gas, rappresenta alla grande a ogni livello come le classifiche nazionali riportano ormai da anni.
Quindi Antonio Maccanico è diventato il delinquente che aggredisce il povero negro, malato, secondo le indagini dei tanti psichiatri che passeggiano al Corso di Avellino, e il pregiudicato che ferisce le persone, e potrebbero essere bambini, anziani o disabili, ha ogni attenuante perché gli conferiscano un premio e anche la pensione d'invalidità.
Mai nessuna firma è stata presa per tanti sofferenti, ripetiamo, per quelle persone, purtroppo semplici cittadini, che in preda a un demonio che le consuma, si sono tolta la vita:
altro che disciplina e onore, Presidente Curzio, qui ci si batte solo per raggiungere obiettivi elettorali a ogni costo, per il resto, muoia Sansone e ogni Filisteo...!
RDM
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