giovedì 23 luglio 2020
Avellino: farsi prendere per i fondelli ha due ragioni d'essere, e entrambe sono vergognose...!
È difficile il confronto con chi non riesca a leggere centrando il punto e i fatti denunciati, perché spiegare a chi abbia riserve mentali, diventa un pleonasmo logorante che non porta novità all'eventuale dibattito, ma frustrazione.
Però abbiamo l'occasione di provare quale sia più o meno, lo stato di grazia di cosiddetti professionisti avellinesi che con una laurea in tasca, si arrogano il diritto di rovinare la vita della gente, quasi fosse una licenza d'uccidere rilasciata da Langley, il Centro dei servizi Segreti britannici.
Pensiamo a quegli avvocati che non riescendo a entrare nel merito di un ragionamento, ugualmente non possano improntare una difesa capace di stigmatizzare l'enunciato.
E non solo ovviamente, la pletora di scienziati in incognito si fa sempre più lunga per un meteorite caduto nei pressi delle abitazioni di lor signori denso di idiozia che frantumandosi, ha disperso nell'aria le scorie del virus, altamente aggressivo, dobbiamo dire.
Aristotele teorizzò per la prima volta il ragionamento concatenato, il sillogismo, che da solo basterebbe a dimostrare che se le premesse sono vere, la conclusione non può essere falsa.
Ma ritrovarsi con una platea ricca di beata, opulenta sicumera infarcita d'albagia costruita da anni e anni di social, bisogna pregare che si stanchi di leggerci per premiare qualche altro sfortunato.
L'altro giorno si è raggruppata al de la Ville, la crema dell'ipocrisia fatta persona che si misurava in una competizione di squallido arrivismo:
gente satura della propria ingordigia, senza averne alcun bisogno, è cresciuta curando di rendere il proprio spirito sempre più servile e adattivo alla Società in cui ci misuriamo giorno per giorno.
Non bastano i genitori che hanno succhiato sangue per decenni senza alcun pudore, con un servilismo senza dignità, ma la progenie che avrebbe potuto almeno godere dei regali in famiglia, si è scatenata per onorare in viltà la stirpe, proponendosi se possibile, ancor di più nella cosiddetta forma a pelle 'e lione.
E allora vediamo gente miracolata più volte in linea diretta o no, che si ripropone con l'enfasi di chi stia adottando un tecnica innovativa per la ricollocazione esatta dello status politico locale.
Strette di mano, sorrisi di convenienza, pacche sulle spalle atte a ricordarsi tutti insieme, un'appartenenza villana che magicamente si tramuta in un momento glorioso, specie se si è arrivati all'ambone delle puttanate.
Siamo in campagna elettorale, signori, tutto quanto mai fatto, le assenze, le orrende mistificazioni con cui si è imbrogliato per cinque anni, non contano, bastano gli ultimi quindici giorni:
un emolumento qui e là, qualche chiacchiere ben infarcita di stronzate, e l'Irpinia, eterna cenerentola nelle mani sporche e virulente dei capo bastone, dimenticata e abusata, improvvisamente, come per un rito magico ben riuscito, esce alla ribalta illuminata da un fascio di luce abbacinante.
Tutto quanto è stato fatto assume un significato di grandezza infinita e come dice De Luca, abbiamo raggiunto risultati inimmaginabili, siamo i campioni olimpici della bugia, aggiungiamo...!
RDM
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento