Giornale d'informazione e commento di quanto accada sul territorio avellinese.

martedì 21 luglio 2020

Avellino: quanto equilibrio e saccenteria abbiamo, seduti comodamente sul divano di casa...!

Rivelazione - Samuel Colombo

I nigeriani sono dediti al crimine e sappiamo che in Italia hanno portato, come se ne avessimo bisogno, droga, prostituzione, perfino animismo, quella concezione primitiva che ritiene ogni fenomeno dotato di anima, e non ultima una violenza spietata di cui leggiamo spesso.

L'ex procuratore antimafia Franco Roberti, descrive quella nigeriana quale una delle più pericolose, aggressive e pervasive tra le mafie trasnazionali.

Peccato che Avellino sia sempre il luogo della differenza in negativo per ogni cosa, e il magistrato che ha rimesso ancora una volta in libertà, il nero che ha aggredito poliziotti e vigili urbani ieri, causando ferite lacero contuse piuttosto serie, evidentemente trascorre le vacanze in Kenia  come tutti i perbenisti alla ribalta.


Paura in villa comunale, nigeriano aggredisce le forze dell’ordineQuesto clandestino africano, magari malato di covid, che con dei punteruoli affilati ha colpito i malcapitati a tiro, è un pregiudicato già graziato più volte, da magistrati che se ne fottono di quei servitori dello Stato che hanno rischiato la vita per consegnarlo alle cure delle patrie galere, in modo da non mettere a repentaglio l'incolumità della gente.

Chissà che avrebbe fatto il giudice che l'ha rimesso in strada, se le ferite subite da Antonio Maccanico, l'agente della Polizia Municipale che si è opposto alla furia del delinquente, le avesse patite un bimbo, un anziano o una mamma.

Il giovanotto fisicamente di sana e robusta costituzione, come tutti gli altri poverelli che ci stanno invadendo, dà i numeri secondo qualche saputone, ma potrebbe essere solo l'esplicazione del credo animistico che lo rende un fuori di testa dal nostro punto di vista.

Chissà che lettera controfirmata da trenta uguali a lei, avrebbe scritto la signora buonista preoccupata per il povero negro psicologicamente instabile, certo la dagnosi deriva da una visita specialistica della signora, se il ragazzotto avesse cacciato un occhio alla figlia o a un suo caro...!

Chissà quante lettere avrà scritto la signora con l'approvazione dei suoi amici benpensanti, per i bimbi autistici che da anni vivono una situazione drammatica insieme alle proprie famiglie: 

queste persone non appartengono al dio minore che rappresenta il nigeriano espresso nella lettera...? 

E quante altre ancora, ne ha scritto, per i senza tetto e i poveri sfortunati come Mimmo, che vivono, se così si può dire, da anni in strada senza le attenzioni del povero ragazzo nigeriano partito con migliaia di euro in tasca per pagare la mala del suo Paese, abbandonando la famiglia e i fratellini in difficoltà, vestito, alimentato e accasato dopo avergli fornito carta di credito, bici elettrica, cuffiette e cellulare...?

L'anima in pena di cui scrive, signora Antonia Maria, vive molto meglio di tanti poveri avellinesi, e anche di chi proprio povero non lo è, ma si dibatte fra tasse e doveri quotidiani che gli rovinano l'esistenza.

Per fortuna Maccanico c'era, e ancora una volta ci ha ricordato chi fosse il Vigile scelto dalla Città quale il più cortese, disponibile e professionale tra ogni rappresentante della Polizia Municipale avellinese.

Conosciamo da sempre Antonio, persona sensibile e di grande equilibrio; 

i Rappresentanti delle Istituzioni che fanno bene il proprio lavoro meritano il rispetto di tutti, e il coraggio e l'abnegazione di fronte a un pericoloso malvivente, raccontano di un padre di famiglia che ha difeso come pochi saprebbero, la dignità e la sicurezza della Comunità.

Smettiamola una volta per tutte di scegliere sempre l'indifendibile, questa gente che arriva da noi senza arte e nè parte, dovrebbe essere espulsa perché priva di documenti e capacità lavorativa, come avviene dappertutto.

Ma noi apparteniamo al politicamente corretto, e quindi diciamo no agli italiani che vengono cacciati di casa, no a quelli che non possono pagare le bollette e muoiono di freddo o suicidi, ma si a tutto quanto ci venga propinato dalla farneticazione sinistrorsa: 

provate a portarveli a casa vostra i clandestini, cari buonisti, dategli un lavoro o manteneteli con le vostre entrate, e aspettatevi una coltellata in piena notte come leggiamo ogni giorno, forse in questo caso potreste essere credibili, anche se rimarreste comunque, dei fuori di testa.

RDM

Nessun commento:

Posta un commento