Vincenzo Ciampi, ex sindaco di Avellino...!
Meravigliarsi dell'insipienza sindacale significa
vivere nel Paese di Alice;
il sindacato da sempre al primo posto per raccomandazioni e clientela, come potrebbe poi intervenire presso la stessa azienda che li favorisce per accusarla d'alcunchè...?
Boccalone ha lasciato pozzi avvelenati a Irpinia Ambiente, com'è d'uopo d'altronde, ricordiamo come si siano stracciate le vesti Landini e soci in occasione dell'abolizione dell'art.18 o dinanzi ai licenziamenti che operò Marchionne:
nessuno di questi cavalieri senza macchia,
alzò un dito...!
È difficile parlare di doveri, dignità, rispetto in un ambiente contaminato, ma le persone dabbene esistono;
Vincenzo Ciampi, lo sfortunato sindaco che ha fruito
di un sostegno inaspettato di quegli Avellinesi stanchi e per una volta, una
sola, pronti a dire basta, si presenterà a rappresentare l'Irpinia alla
Regione...!
Chi ha conosciuto questo signore si sarà accorto di quanto possa differire da un Giangi qualsiasi, o da qualcuno dei suoi compagni di merenda.
Ciampi si è immolato per credere fermamente in un'idea, giusta o sbagliata che fosse, e non fare accordi con qualche consigliere per un assessorato, è stata la propria condanna.
Lor signori hanno mostrato la propria essenza di vergogna organizzando una sfiducia a orologeria, che in qualsiasi momento sarebbe potuta decadere, appena il povero Ciampi fosse capitolato:
un ricatto con riscatto mai pagato...!
Ora, Avellinesi, sappiamo che alle regionali ci sarà la possibilità del voto disgiunto, e se questi personaggi del Movimento di Grillo hanno mostrato innumerevoli limiti, inaffidabilità con annullamento repentino di ogni promessa, non ultimo il disdoro demagogico dell'affare Benetton, Vincenzo Ciampi ha attestato sulla propria pelle che significhi per lui avere una sola parola.
Beh, ci chiediamo spesso di che avremmo bisogno in un futuro normale, se non di esseri umani poco avvezzi al compromesso o alla svendita delle coscienze, e la risposta potrebbe essere scegliere una volta tanto, la qualità delle persone.
Il direttore generale di Irpinia Ambiente, Armando Masucci, ha pagato una mensilità agli operai pare per l'intervento di Biancardi;
il presidente della Provincia, inadempiente quale sindaco di Avella per un milione di euro, ha voluto smuovere la sua augusta figura per aiutare questo Dg incapace di trovare soluzioni, d'altronde l'ha scelto lui, e non ci meravigliamo del fatto che non abbia idee per risolvere i problemi.
Tutti sanno fare il capo così, ma superare le difficoltà quando il momento diventi complicato non è facile e Masucci, pesato e misurato, non ci pare uno capace.
Insomma cari lettori, siamo in un marasma di azzeccagarbugli e imbroglioni che si vendono per quello che non sono:
Livio Petitto per esempio, dopo aver osteggiato il Pd schierandosi con il sindaco e proferito riferimenti poco lusinghieri all'indirizzo del governatore De Luca, oggi pretende la candidatura proprio dal partito, che se avesse avuto un pò d'orgoglio e di buon gusto, avrebbe dovuto buttarlo fuori a calci.
Ma si sa, come con Cipriano, la dignità è un fattore destabilizzante, a farci caso potrebbe rovinare le aspettative che certo non si confanno con la buona educazione o la serietà comportamentale.
Conoscendo il Pd ci saremmo meravigliati del contrario, ma non manchiamo di ricordare che si creino liste civiche ad hoc dal nulla proprio per fottere il povero elettore, o che ci si libri da un partito a un altro come il dottore Ugo Maggio oggi con Gargani che si barcamena tra Udc e Forza Italia, a seconda della bisogna.
Insomma il palcoscenico dell'orrore è stato allestito ancora una volta, guitti, attorucoli di periferia e comparse, sono al proprio posto come sempre;
gli artisti e le figure che potrebbero sovrastare chiunque, si tengono ben alla larga per non contaminarsi, e il risultato purtoppo sarà il peggio, per noi ovviamente;
loro, gli insulsi, quelli che non meriterebbero manco il saluto, sono protesi a cambiare la propria vita sotto il profilo economico e sociale.
L'elettore non ha altro che rimanere a guardare allibito, o sperando in un riconoscimento che tarderà ad arrivare o che resterà un sogno:
la storia va avanti, lo schifo si ripete e noi nicchiamo.
RDM
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