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martedì 9 giugno 2020

Avellino assediata da incapaci e volponi...!




L'atto dovuto secondo Giangi, alla fine non è stato pagato, e ancora una volta le parole che per alcuni sono macigni, per il nostro diventano semplice espulsione d'aria.

Come definire questo signore sempre in lotta con qualcosa o qualcuno da quando si è insediato, lasciando le persone intellettivamente sane, attonite..?

Poi ci sono quelle che avrebbero dovuto rispondere da tempo alla città, visto che le ha mandate a fare niente in Parlamento o al Consiglio comunale, e in ultimo le anestetizzate che per una ragione o un'altra, vivono un eterno letargo scosso di tanto in tanto dalla promessa e dalla raccomandazione...!

Non c'é pace per noi da sempre, in questa terra di abulici sostenitori del nulla, che scelgono sempre gli stessi sfaccendati a rappresentarli; 

uno della maggioranza appena eletto ha raccontato che non gliene frega un tubo della politica, e quindi almeno ha ammesso quali siano le proprie aspirazioni, il resto, non pervenuto e l'opposizione dove non c'è trippa per gatti, non si vede e non si sente.

E si che con un sindaco di tal fatta ce nè di cose da rimarcare, e partendo dalla storia del Mercato, abbiamo fatto delle ipotesi da film dell'orrore, che siamo sicuri non esisterebbero mai nel copione scritto e sceneggiato da Giangi.

Un giorno un illustre sconosciuto in qualsiasi attività lavorativa, riesce a raggiungere l'apice amministrativo nel Comune che l'ha visto nascere e crescere, e di cui avrebbe dovuto nutrire massimo rispetto.

Il signore di cui sopra, avvalendosi del contributo economico di un imprenditore, ormai da tempo razzolatore nel territorio della città, ha raggiunto finalmente il successo che gli consente un lauto stipendio, che purtroppo non basta per trasferirsi in un appartamento all'alltezza del ruolo ricoperto.

Pertanto, visto che l'amico imprenditore ha costruito un parco in via di ultimazione, in una zona oltraggiata dalla presenza di un mercato infrasettimanale, si decide di accordarsi per un patto favorevole a entrambi.

Per poter valorizzare il realizzato, dovrà sparire l'area destinata al commercio e possibilmente sostituirla con un terminale per autobus che certo incentiverebbe l'acquisto di abitazioni e locali commerciali.

Pertanto il buon amministratore, infervorato dal potere di disporre della vita delle persone a proprio piacimento, senza tema lacera l'intero territorio per soddisfare le esigenze, realizzando un progetto senza capo e nè coda che costa denaro, sacrifici e drammi...!

Un pensiero malefico quello riportato, ma qualche sospetto dinanzi ad azioni scellerate che abbiamo evidenziato continuamente, nell'assordante silenzio delle istituzioni e di chi avrebbe dovuto rappresentarle, pure nasce, cari Avellinesi, e se solo per un momento, voleste uscire dal vostro annoso torpore, forse potreste incominciare a immaginare che qualcosa non quadri...!

Intanto, ci chiediamo che fine hanno fatto i test rapidi farlocchi costati dai trenta ai centomila euro, secondo alcune voci;

e se dovesse esistere qualche anima buona che, ricordandosi per un attimo quale sia il proprio ruolo in seno alla Comunità che rappresenta, volesse  preparare una documentazione dello sperpero diabolico, perpetrato in quest'anno dall'eterno sorridente, da inviare almeno alla Corte dei Conti, forse un giorno ne raccoglierebbe i frutti, almeno quelli Divini...!

RDM

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