Giornale d'informazione e commento di quanto accada sul territorio avellinese.

lunedì 25 maggio 2020

Avellino: un territorio in mano alle peggiori espressioni irpine...!

 L'immagine può contenere: 1 persona, con sorriso, persona seduta

Escludere Ariano dalla zona rossa ci racconta il valore del deputato arianese grillosco Maraia; 

le capacità operative di questi personaggi irpini senza contrappesi e autorevolezza, come ha ampiamente dimostrato il sottosegretario all'Interno Carlo Sibilia, con la strategia che ha fatto defenestrare Vincenzo Ciampi, e nominare un piddino a fare il commissario, che ha agevolato l'avvento della successiva amministrazione Pd in maggioranza e opposizione (!), sono imbarazzanti..!

Pertanto non c'è bisogno di arrivare a Roma per capire questi nanetti parlamentari per dignità e ingegno; 

un professore universitario scelto con il lanternino dal M5S, Ugo Grassi, non solo è passato alla Lega con le solite scuse dense di spudoratezza, ma l'unico intervento fatto al Senato, lo ha visto stigmatizzare l'incapacità degli Avellinesi di difendersi dal Covid per un errore nei laboratori del Moscati.

Fantastici questi idioti che abbiamo mandato al Governo prima e all'opposizione poi, forse avremmo dovuto avvertirli per iscritto che avrebbero dovuto perorare le cause a favore dell'Irpinia, mai contro, ma la legge cazzistica che ci contraddistingue, vuole così...!

Al lavoro per...D'Agostino: 
«enjoy» caro Angelo Antonio...!

Poi abbiamo il noto stratega Gianfranco Rotondi, un lecchino come pochi, che ha fondato la sua fortuna sulla benevolenza di Silvio Berlusconi che come si sa, è una persona che non sa dire di no ai bisognosi insalivanti, e questo avellinese trapiantato al Nord, lancia anatemi e considerazioni, dall'alto della sua rinomata abilità politica, sul comportamento di Forza Italia che vorrebbe scendere in piazza insieme a Lega e Fdl.

Ormai alla Camera gli hanno riservato una stanza solo per lui che presto gli intitoleranno, per essere il più affezionato deputato inutile mai visto negli anni repubblicani.

Dobbiamo rivalutare Mancino, De Mita o Gargani che per quanto disdicevoli nei comportamenti, almeno hanno dato un segno di capacità sviluppata nel bene e nel male, ma certo tangibile.

Questi maestrini, invece, che stiamo subendo, sono le persone che quando eravamo ragazzi, stavano fuori dalla portata di ogni ingegno, e mentre noi operavamo loro guardavano perché incapaci.

Sono rimasti tali, semplicemente incapaci, abituati a vivere di luce riflessa, raccomandazioni e ossequio in totale assenza di dignità.

Una vita dedicata a se stessi, pronti al compromesso più vile pur di raggiungere l'obiettivo, insomma gente senza palle ignara dello status quo del proprio essere e perciò inutile e anche dannosa.

Avremmo mai potuto sperare in un panorama del genere, un sindaco diverso?

Il verde lasciato a se stesso in un periodo di chiusura completa, avrebbe potuto disboscarlo, e si poteva fare per la manutenzione del territorio; 

le strade ormai a gruviera, senza traffico e disagi per la circolazione, avrebbero trovato uno splendore inusuale, vista l'approssimazione con cui hanno asfaltato a zig e zag, con pezze e rattoppi, via Colombo.

Specialmente da Pianodardine verso il centro città, si poteva dare un segno di civiltà, evitando spese pazze e offensive quali la pavimentazione del parcheggio al Macello o di Campo Genova, l'imbroglio dei test rapidi, della tenda ospedalizzata e di tutto quanto un Comune al dissesto non avrebbe certo potuto dilapidare senza alcun beneficio per questa terra martoriata.

Al lavoro per Avellino..?

- chissà a chi pensava il nostro sindaco londinese con il suo enioy city: 

per ora chi sta godendo della city è D'Agostino, altri enioyenti non ne vediamo.

Scenda da cavallo, Giangi, e si faccia spiegare, ripetiamo, che significhi fare il sindaco, al di là della mera, inutile e volgare enunciazione che tanto l'appassiona...!

RDM

Nessun commento:

Posta un commento