Giornale d'informazione e commento di quanto accada sul territorio avellinese.

martedì 19 maggio 2020

Avellino potrà solo peggiorare, ma la "gente" guarda il gelato e la serenata...!

Dirigente Asl? Come soubrette davanti a telecamere compiacenti ...
Maria Morgante, riconoscibile dal solito e inopportuno balconcino, che racconta in una foto una soddisfazione mai meritata...!

Il sindaco, è inutile parlare di amministrazione visto che ormai sono stati esautorati tutti gli organi che prevede la legge, da quando è stato eletto sta spendendo a quattro mani senza mai produrre un euro, e anzi con il caso mercato, forse andremo incontro a qualche causa milionaria da aggiungere alle tante esistenti con altrettante richieste di pignoramenti in essere e in via di proposizione.

La questione Centro Autismo e proprietà Pescatore, da quel che sappiamo è tutt'altro che risolta, e fosche nubi s'addensano all'orizzonte se solo per un momento, Gianfestino volesse poggiare i piedi a terra e capire che così potremo andare solo a sbattere.

Ci sono sindaci che non percepiscono insieme alla giunta, lo stipendio da anni, perché non hanno il coraggio di incidere ulteriormente sulle casse sofferenti del proprio Comune, ma stiamo parlando di altro ovviamente, mentre non riusciamo a comprendere col senso della misura, il consigliere regionale Francesco Todisco.

Noto per aver trascinato più volte in Tribunale il collega di partito Carlo Iannace, condannato per peculato a sei anni di reclusione, e prenderne il posto, eccolo inveire contro chi amareggiato e forse colpito dalla brutalità di un virus mal gestito dall'Asl di Morgante, è andato oltre le righe nel momento in cui ha visto la signora ex commercialista della moglie di De Mita, gioire in un foto ad Ariano. 

L'ha spiegato bene il magistrato Vittorio Melito, già sindaco del paese del Tricolle, come riportiamo nell'immagine di testata, perché non è possibile difendere con i soliti epiteti sul sessismo che è un termine sentenza, ogni cazzata che interessi una persona di sesso femminile o ambiguo: 

chi lo usa per primo ha vinto...!

La definizione fu una di quelle bombe terroristiche che i soliti movimenti nati dall'insofferenza e dalla voglia di prevaricazione, coniano; 

menti deboli di una società mai cresciuta, l'adottano vigliaccamente, pur di togliersi di torno il problema.


«Ci lasciano, dopo vite intere trascorse in canile.
Tutti i giorni uguali.
Un'esistenza fatta di privazioni, sofferenze, senza neanche 

una carezza.
E allora non chiamiamola VITA, diciamo invece: 

ha finito finalmente di scontare la sua condanna, 
e noi siamo tutti complici...»   Maria Anto
I volontari dei canili vogliono assicurarsi che il cane trovi ...
E l'intraprendente, fin troppo diremmo, Todisco l'ha utilizzato a sproposito come capita spesso d'altronde, perché incazzarsi con una donna se ha fatto male il proprio lavoro o ha manifestato un'euforia certo fuori posto, non evidenzia alcuna discriminazione, se non nella testa malata del proponente...!

È proprio difficile barcamenarsi tra questi umanoidi che agiscono senza rispetto, gestendo la cosa pubblica a prescindere le esigenze e i disagi che generano, eppure dovrebbe essere il primo pensiero quello di non penalizzare la città o l'intera provincia finanche...!

Giangi ordina e gli assessori eseguono come dei soldatini microcippati, e il prode Peppo Negrone, nonostante il nome di carattere, assolve alle paturnie del primo cittadino fin da bambino, senza fiatare: 

togliere il Raee improvvisamente senza avere preventivamente trovato un altro deposito, è come uno che si vende casa e va a dormire ai giardinetti fino a trovarne un'altra;

in più, dovremo pagare il fitto al Comune di Montefredane, e spendere ancora per adeguamenti e organizzazione...il tutto per una criminale esigenza di favorire qualcuno...!

E mentre il solito Cuzzola promette e promette secondo il metodo Giangi, di aiutare il commercio, il sindaco dovrebbe spiegare da tempo, e continueremo a chiedere nonostante l'arrogante silenzio strafottente, che ha D'Elia regolarmente vincitore di bando al Piano di Zona, che non lo soddisfi...!

Perché nel frattempo, le Politiche Sociali sono ferme al palo, e le assicuriamo, signor Festivallo, che tanta povera gente che ne ha bisogno, non gira come lei in Mercedes che forse ha acquistato dal solito e onnipresente D'Agostino...!

RDM



Nessun commento:

Posta un commento