Avellino ha il suo Ras, e la gente, seppur bisognosa, tace...!

BANKSY OMAGGIA MEDICI E INFERMIERI, NUOVI SUPEREROI, peccato che Avellino abbia Asl e Moscati condotti molto approssimativamente, da Morgante e Pizzuti, le perle che ci ha regalato lo sceriffo salernitano con un futuro da comico...!

Troviamo insopportabile l'eterna contesa che il sindaco ha con se stesso, attribuendola agli altri e riconducendola, ahinoi, sulle nostre spalle.

Ormai è chiaro che Giangi non ami la democrazia istituzionale, troppo abituato dall'assenza dell'opposizione e della sua stessa maggioranza che gli ha affidato ignobilmente, le sorti della città senza mai chiedere una spiegazione anche solo attraverso una convocazione del Consiglio ormai esautorato.

Il programma è carta straccia per il sindaco...!

Appena qualcuno improvvisamente si sveglia da un letargo di qualche mese, il signor Gianfestino ovviamente s'incazza, dinanzi a una presa di posizione che lo fa sobbalzare tentando un ricongiungimento con la realtà..!

E che cazzo, dopo aver gestito mercato, Campo Genova, test, serenate e ovetti nel silenzio assoluto di Giordano, Cipriano e compagnia, con spese improvvide e autogestite, questi vorrebbero farmi il pelo...?

Forte della vergogna consiliare dei signori eletti in maggioranza quali Giovanni e Teresa Cucciniello, con Luigi Preziosi che gli fanno da contraltare, dimostra che non esistono commissioni da riunire, interessi dei cittadini da difendere e anomalie istituzionali da deprecare.

La città tace: 

se avesse penalizzato una partita di pallone, l'avremmo trovato accerchiato sotto casa da una tifoseria urlante e minacciosa, ma fottersene del diritto e dei doveri, non è importante per questo paesotto abulico sempre in attesa del possibile piacere, di quella clientela che ha distrutto morale e rispetto per se stessi.

Il presidente del Consiglio comunale, Ugo Maggio, ha dato ancora una dimostrazione della sua inadeguata pochezza servendo il sindaco come il prete all'altare, e il Prefetto che pare faccia l'indispensabile solo dopo continue sollecitazioni, invece di sanzionare chi ha creato i presupposti per una gestione comunale personalistica, ed è dire poco, fa le letterine che vengono graziosamente disattese.

Beh,  speravamo che il signor Festivallo potesse cambiare magari rilevando a Pizzuti che il Moscati è sporco, come ci comunicano, fingendo d'aver fatto suo l'interesse e la difesa dei cittadini, ma se il rispetto è deficitario come raccontano gli ultimi fatti comunali, sarebbe pleonastico ostinarsi a credere che limiti intellettivi possano avere risvolti di normalità.

RDM