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giovedì 28 maggio 2020

Avellino da sempre svenduta...!


Il sindaco, ovviamente senza mascherina, 
inaugura l'apertura del Campo Coni riservata a pochi eletti...!

L'incrocio di via Francesco Tedesco all'altezza del Comando della Polizia Municipale, finalmente è sicuro; 

i semafori però, sono la soluzione, non uno stop che potrebbe lasciare file di auto ferme per sempre, considerato il grado di civiltà degli automobilisti.

Sono stati eliminati i due segnali di precedenza sulla parte rettilinea, e su quella proveniente dal Conservatorio, hanno installato lo stop verticale e verniciato quello orizzontale.

Un semaforo che lasciasse scorrere il traffico che giri a destra, sia per chi provenga dal Conservatorio che da via F.Tedesco direzione Centro città, uguale a quello di fine via Cavour, intersezione con via Aversa e via Perrottelli, risolverebbe il problema.

Beh, tempo c'è voluto per intuire la pericolosità dei due segnali mai rispettati, di precedenza, ma alla fine il buon senso, Arvonio, ha vinto: 

ora speriamo che non si debbano attendere altri lustri, per intuire che gli indicatori luminosi possano evitare una tragica congestione per la circolazione delle auto in orari di punta.

E se si ordinasse la strada direzione Pianodardine, con parcheggi solo da un lato, magari alternatamente a seconda dei restringimenti, si potrebbe dare un'immagine decorosa a chi entri in città, eliminando lo sconcio dei parcheggi sui marciapiedi, senza dimenticare che aumentando il numero di strisce blu, si farebbe cassa per un Comune in dissesto.

Insomma, non ci vuole molto perché la città prenda un aspetto diverso, basterebbe un pò di voglia e nessuna esaltazione a favore di telecamera.

Poggiare i piedi per terra e facendo muovere il culo a chi di dovere, possono essere controllati i tanti buffoni che devono bere aperitivi e birra mettendo in pericolo chi invece, vorrebbe continuare a vivere per se stesso e la propria famiglia.

Eravamo in pensiero per l'assenza degli assessori, quella squadra meravigliosa che tanto affascina il sindaco, ma ecco là Geppino Giacobbe che avevamo lasciato con Antonio Genovese mentre scalavano il tetto del Paladelmauro per scovare una perdita birichina, che metteva a repentaglio le partite di campionato.

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Lo ritroviamo mentre detta le vecchie logiche che lo hanno visto negli anni, gestire sempre qualcosa di pubblico, mai una sua proprietà, mai una lira spesa di soldi propri. 

Giacobbe, Cipriano, Luongo...lo stesso sindaco, hanno sempre goduto della roba degli altri; 

loro appartengono a quella razza di volpe pronta a entrare nella tana che non gli appartenga per farla propria, e così ce lo ritroviamo ancora senza limite interruttivo, a gestire il Campo Coni.

Ci vuole la tessera di atletica leggera e l'iscrizione entro le ore 12.00 del 29 maggio, perché se non sei tesserato non ti basta la residenza di cittadino avellinese, non ti basta pagare le tasse con cui si è realizzata la struttura, e dovrai essere anche uno simpatico a Giacobbe o agli amici perché non ti debba sentire rispondere che non c'è più posto..!

Quindi, un Avellinese praticante qualsiasi altro sport che non sia atletica leggera, non potrà fruire di un bene, pubblico a chiacchiere, perché ormai la città è di Giangi, di D'Agostino che non ci restituisce ancora, signor sindaco, strade, marciapiedi e alberi abbattuti, e degli amici...!

Ci piacerebbe che il primo cittadino fin da bambino, chiarisse le idee a Geppino Giacobbe e si incominciasse a lavorare per gli avellinesi, non per la vanagloria dei suoi assessori e dei tanti padroncini che ad oggi, hanno abusato e ancora lo fanno, di tutti noi.

RDM

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