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martedì 28 aprile 2020

Avellino: vivrà di promesse e proclami in un triste epicedio che pochi ascoltano...!

L'immagine può contenere: 3 persone, persone in piedi e pianta
Gubitosa e Sibilia poggiano la mano sui pacchi, per affermare che la consegna sia da accreditare a loro e non ad altri...meravigliosi...!

I fantastici due desaparecidos, Sibilia e Gubitosa, come fa il sindaco, si attribuiscono il merito degli approvvigionamenti che invia la Protezione Civile, graziosamente pagati dalle offerte degli stupidi italiani, per consegnarli personalmente a favore di telecamera, in Prefettura, fingendo d'aver messo mano a non si capisce quale memorabile intervento ministeriale, per gratificare Avellino.

Siamo praticamente alla fine dell'emergenza, già ieri mattina molte attività erano aperte, il traffico di conseguenza più intenso e la gente per strada girava liberamente perché se aumentano le aperture, di pari passo le utenze. 

Le persone hanno superato il momento più tragico, private dei tamponi e delle protezioni mettendosi in quarantena e assolvendo civilmente, le istanze governative senza mai sentire un solo fiato di questi miracolati parlamentari.

Poi improvvisamente eccoli comparire magicamente, con i pacchetti in mano quasi avessero guidato il camioncino dei corrieri.

La strategia è uguale fra questi falsificatori della realtà, e quella del sindaco.

Anche questi signori furbescamente, hanno messo il cappello su  situazioni create da altri.


Nulla è stato fatto in città e in più il verde incolto, ormai sta inghiottendo tutto quanto lo delimiti, perché il nostro attore consumato fasciato nel tricolore, nonostante le sue goliardiche asserzioni video non ha preso mai un'iniziativa concreta per la cura e il decoro della città.

Dopo due mesi di chiusura delle strade solo qualche giorno fa abbiamo visto la pavimentazione di via Colombo che non è manco la peggiore fra le arterie in dissesto.

Ma vorremmo ricordare ancora allo spendaccione istituzionale, che ha buttato al cesso 30 mila euro per dei test doppiamente farlocchi, e ha coinvolto anche nella stupidità, l'Ordine dei medici di Avellino che ha coadiuvato la bestialità eseguita in un'area inquinata costata 300 mila euro.

L'Organizzazione Mondiale della Sanità in un documento ufficiale, ha sottolineato che trovare gli anticorpi nel sangue, quelli che il saccente Giangi spiegava arditamente in Tv, non significa essere immuni al Covid-19, e i test sierologici non sono un passaporto per evitare l'infezione nell'uomo: 

nella specie un saggio serio andava ripetuto più volte, anche sette, raccomandava la casa madre che non riconosceva però, i test acquistati dal miglior sindaco di sempre...!

Pertanto nella corsa di prevenzione i suoi suggestivi pedinamenti del metodo Avellino, deriso planetariamente, sindaco, non le hanno fatto raggiungere neanche per un attimo il sindaco di Chiusano San Domenico che l'ha lasciata ai blocchi di partenza, mentre tagliava il nastro dell'arrivo in volata, per esempio.

Nè mai ha chiesto scusa per i danni che sta procurando al Capoluogo in dissesto, o per i suoi rapporti con D'Agostino, l'imprenditore che abusando dei beni comunali si è appropriato di spazi senza restituirli. 

Il rispetto sindaco, che lei nega ai cittadini, tutti quelli che le piaccia o no, sono comunque avellinesi, dovrebbe essere il suo credo, una fede capace d'accompagnarla in un viaggio d'onore che invece sta disattendendo con spregio e arroganza.

La città vorrebbe riconoscere in lei il proprio rappresentante e protettore, questo significa fare il sindaco, come spesso lei si immagina con enfasi, ma se assevera i comportamenti di un individuo che si prende gioco della legge o semplicemente del buon gusto, accompagnandosi e ossequiandolo, embé, signor Giangi, se esistessero nell'amministrazione consiglieri per bene, l'avrebbero già defenestrata.

Ma lei dorme fra due guanciali, conosce i suoi polli, i suoi elettori, gente come lei che la condivide ed è pronta a perdonarle qualunque nefandezza, pur di continuare a sperare: 

le bollette, i fitti e altre panzane che come sappiamo, se pure, al massimo saranno i suoi soliti amici a beneficiare di un eventuale aiuto.

Stiamo vivendo una città malsana, e mentre quache idota grida Avellino vola, la povera gente soffre da due mesi fame e disperazione che certo le serenate, gli ovetti, i gelati e i cornetti non hanno dissipato.

Attendiamo un nuovo video in cui il futuro semplice si sprecherà insieme a qualche gerundio, e come per i bonus o i test rapidi, si configurerà alla fine, la solita abborracciata sinfonia del nulla: 

ma restate in attesa cari adoranti, il miglior sindaco di sempre,  così vi piace, vi saprà premiare anche sulle macerie di quanto produrrà, e l'esicasmo del vostro spirito infetto, sarà l'energia che gli consentirà la continuazione instancabile di quanto vorrà.

RDM

   

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