Avellino si sta godendo il suo sindaco eletto a furor di popolo...!

Avellino sembra che si sia appena svegliata da un lungo torpore e improvvisamente sia stata catapultata in un incubo, dal quale il sindaco vorrebbe uscire con le chiacchiere e qualche invenzione fantasiosa da ragazzino qual è.

Sono settimane che denunciamo l'assoluta stasi dell'amministrazione avellinese che continua a regalare fregnacce ma non agisce: 


i numeri da chiamare non rispondono, la disinfezione è stata presa sotto gamba quasi fosse una paturnia da assecondare per far felice qualche stupido, i pacchi viveri non sono stati consegnati ma partono locandine e puttanate varie per riempirci ancora una volta di ciacole.


I test rapidi sono su un foglio, li potete leggere e quindi toccare, guardarli e saggiarli, tutto virtualmente, mentre il sindaco, appostato dietro un angolo per il pedinamento del virus, ha predisposto buoni spesa da ottenere con i numeri improbabili di cui sopra.

Il Corona Vintus, poi, è orribile già per il nome, una scelta a dir poco insensibile alle migliaia di morti che il virus sta provocando, ma non ci meravigliamo più di tanto: 

quindi chi riuscirà a procurarsi il modulo dal 6 aprile prossimo, dovrà aspettare l'istruttoria e ancora dopo potrà sperare in 100 euro: 

dopo oltre un mese di fame, questo signore primo cittadino fin da bambino, ha pensato che mangiare dopo 45 giorni, debba essere un gran risultato...!

Faccio il sindaco, caro signore, come lei s'affanna a autoassolversi, significa rinunciare allo stipendio che non merita e dividerlo per i bisognosi; 

questo è un servizio alla Comunità che soffre, signor Giangi, questo è essere qualcuno che rappresenti istituzioni e cittadini, questo, illustre sconosciuto, significa dare un senso alla vacuità della propria esistenza...!

La gente non può comprarsi il pane, viene seviziata in casa da qualche persona violenta, è depressa, soffre di panico, ma deve attendere che il sindaco circondi il virus, prima di arrestarlo...!

Il fatto è che non c'è sindaco ad Avellino, c'è solo un personaggio che fa video e conferenze senza cavare un ragno dal buco.

Ad oggi Giangi ha solo determinato guai e drammi tra bus e mercati rionali, ma per quanto riguarda gli interventi seri per una cittadina in preda a una pandemia, continua la serie dei giochetti da giovanotto con il capello brillantinato, senza idee.

Carmine De Angelis, intanto, il Primo Cittadino di Chiusano, sta meravigliando il Paese con fatti, altro che le promesse, gli avvisi o le solite invenzioni di chi non ha nulla da dire.

RDM