Regalare il dono di altri è l'ultimo pezzo d'opera del sindaco eletto Giangi, un fenomeno che qualcuno difende perché ricopre un ruolo importante nella società cittadina, e bisogna averne rispetto.
Certo sarebbe corretto se il rispetto fosse reciproco, se smettesse di fare il truffatore di pensiero, di intraprendere continue azioni predatorie della buona fede e di ringraziamento differenziato tra chi gli ha dato il voto e chi no, come accusano tanti cittadini che si vedono discriminati.
Perché signor sindaco, non lascia fare le consegne a chi è preposto a questo lavoro, perché vuole rappresentarsi sempre con video, serenate e imbrogli da disturbo narcisistico di personalità..?
Dovremmo restare tranquilli dinanzi a simili recite paranoiche con cui il primo cittadino si fa ridere dietro e noi con lui, quando racconta in diretta nazionale di metodo Avellino, di pedinamenti di virus, di test falsi o di minacce al governatore della Campania, il migliore al momento, dinanzi all'evidenza di quanto avviene nelle altre regioni del Nord, di fare da solo...?
E deglutire le apparizioni di Stefano Luongo il ragazzino di D'Agostino, che ci racconta di eventi estivi, cinema, teatro e Rock'nRoll, mentre non abbiamo le mascherine e quelle che invia De Luca le distribuiscono a piacere, non deve far incazzare, signori del non siete mai contenti ...?
Mah, sindaco, lei si muove su un terreno minato che ha infestato da solo, e ogni suo errore è un tumore che non potrà nascondere a lungo:
i rapporti troppo stretti con un imprenditore che s'appropria delle strade avellinesi mentre lei viaggia in una Mercedes che farebbe bene a spiegare, visto che l'amico usurpatore di beni pubblici ne è il concessionario, sono il lievito madre di quanto sta producendo da mesi ormai.
La sanificazione dei Vigili del Fuoco a Mercogliano, un pò diversa da quella giangiana..!
La città ha bisogno della disinfezione ma il furgone multifunzione diremmo, della Polizia Municipale ha smesso di cospargere di chissà quale prodotto, auto e pedoni per incollare manifesti;
si, i due specialisti della disinfezione, altro non erano che gli attacchini dell'ufficio pubbliche affissioni:
non siamo su Scherzi a Parte, ma nelle mani di un buffone che non sa più che fare per rendersi ridicolo, e noi ne facciamo le spese...!
Signori amministratori, consiglieri, assessori deputati e senatori avellinesi, siete assenti da mesi, in un momento di grave emergenza;
la gente muore, si contagia e vive reclusa anche in pochi metri quadri senza cibo e con una tensione ormai incandescente che rischiamo ogni giorno di subire, e nessuno di questi grandi amministratori scelti da chi la pensa evidentemente allo stesso modo, ha fatto un passo a parte quel miserabile che in Senato ha voluto mortificarci appena si è sparsa la voce del falso contagio al Moscati.
Avevamo bisogno di questi personaggi?
Beh, la vergogna è assicurata, e c'è pure chi ci sguazza facendo il buon samaritano distribuendo saggezza e noncuranza, dimostrando quale sia la parte malata di questa città, pronta a subire e aspettare perché alla fine, si esaudirà qualche promessa, per il resto muoia Sansone e ogni filisteo...!
RDM
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