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sabato 10 novembre 2018

Avellino: una terra che cambia per rimanere la stessa...!

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Gerardo Capaldo nelle maglie della Giustizia dopo anni e anni di prevaricazione e indecenti trattamenti degli operai, a cui inchieste parlamentari e denunce, non hanno mai potuto porre fine.

Beh, bisogna dire che questo Governo gialloverde il cambiamento lo sta effettuando a grandi passi, e solo chi non vuol vedere, continua la solfa dell'inganno.

L'azienda dei Capaldo di Atripalda, Progress,  ha sempre fatto quel che ha voluto dei suoi operai, e guai a ribellarsi: 

licenziamenti e minacce come riportano le inchieste giudiziarie, finanche agli ispettori del lavoro.

E l'arroganza dell'intoccabilità è un'altra forma di clientela   che nessuno ha mai ottuso negli anni;

chiunque provasse a pensare che si sarebbe potuto raggiungere altro in questa terra disgraziata, nel migliore dei casi veniva deriso, peggio se la propria incapacità di mettersi in riga avesse superato i limiti di guardia imposta dai padrini e dai  capobastone.

Quindi, a quanto pare, gli intoccabili rischiano di veder ridotte le proprie fila all'osso, se si permettono di toccare la moglie e le figlie di De Mita e questi Capaldo da sempre legati al sindaco di Nusco.

Intanto domani, domenica, l'assessore Donatella Buglione premierà il M° Giovanni Santoro, un'icona dello sport irpino, un personaggio che da solo rappresenta un intero volume di storia sportiva provinciale e nazionale.

Il Maestro ha fatto conoscere la nobile arte attraverso la sapienza dei suoi insegnamenti, mentre raccontava strabilianti episodi di boxe con cenni storici che solo un grande studioso e conoscitore dell'animo umano, poteva dettare. 

Poche sono le persone che hanno meritato di diritto questo riconoscimento, ma volerlo accomunare a espressioni sportive senza una matrice che possa rappresentare un esempio di dedizione agli altri, come ha fatto Giovanni Santoro nel corso di tanti lustri, è al tempo stesso un'offesa.

Altre sono state le espressioni vere che negli anni, quando nessuno sapeva o capiva di sport da combattimento, cultura fisica o attività artistiche da palcoscenico, hanno fatto conoscere Avellino in Italia e all'estero.

Risultati immagini per no ai bottiOvviamente i personaggi che si beano di sapere e capire di sport non sono mai quelli idonei, e se la politica condiziona ogni espressione vera della vita, certo capiamo bene che anche le attività motorie non possano esimersi dall'esserne inficiate.

Caro assessore Buglione, non si può fare di un'erba un fascio, il Maestro Santoro non si equipara a un ragazzo che vince una gara; 

la saggezza del suo ruolo vorrebbe che Lei comprendesse quale valore abbia una persona che ha generato campioni che testimoniavano negli anni, la presenza di una realtà in una terra difficile e mai rappresentata, qual era Avellino.

Provincia di Napoli si diceva allora, unica a essere conosciuta, mentre alcuni pionieri, pochi per la verità, costruivano mattone su mattone, una credibilità e una conoscenza che oggi pare ovvia, facendo dimenticare i politici di cui non si poteva certo andare fieri.

Tavullia, il paesino di ottomila abitanti della provincia di Pesaro-Urbino, è diventato un riferimento mondiale per Valentino Rossi, non per tutti gli altri corridori marchigiani che abbiano vinto una gara o due, di motociclismo.

Certo, molti non capiranno le differenze, e non ce ne meravigliamo, perché, al solito, restiamo ad Avellino, e per quanto vogliamo evolverci, quella nube tossica incombe sui cervelli come i fumi del Cretazzo o l'elettrauto Iannaccone...!

RDM

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