Napoli terra mia
Avellino è 'na carta sporca come 'a Napule di Pino Daniele, mentre strategie finalizzate a evitare il dissesto, si alternano convulsamente.
Cipriano è quello che si agita più di tutti, ovviamente, promette sfaceli e barricate, ma la sua è una sorte segnata come quella di Enza Ambrosone che continua a pontificare filosofie senza senso.
Meglio farebbe a organizzarsi con un buon avvocato, piuttosto, come i tanti approfittatori della cosa pubblica che magari non hanno ancora fatto mente locale, perdendo di vista quante volte abbiano approvato uno di quei bilanci sotto i riflettori della Procura.
Il patrimonio, un dente scoperto che pochi forse hanno ritenuto portatore sano di guai seri:
Il Casino del Principe, Il Victor Hugo, Il Patria e Lavoro, le palestre e quella vergogna Aias - Noi con Loro, per esempio, luoghi sempre oltraggiati e mai ripagati neanche nelle utenze.
L'Ordine dei Commercialisti, il Forum, le Associazioni, tutti bravissimi a prendere mentre noi paghiamo, e quegli architetti tanto sprezzanti alla richiesta di Ciampi, per una miserabile valutazione dello stato del Ponte della Ferriera, devono tante quote di fitto mai versate, oltre a possibili danni da risarcire, o no?
Ah, certo, quando si tratta di andare a sbafo, paga baffone, mentre se si chiede un atto di solidarietà per la propria città in difficoltà, si risponde stizziti...!
Beh, tutti daranno conto, a maggior ragione se si procederà con un'azione collettiva, sperando che quelle facce di bronzo di Foti e Iaverone, con i loro conti in ordine, rispondano alla legge degli uomini prima ancora che a quell'Altra.
Chiunque l'abbia permesso, sindaci e amministratori anche di epoche diverse, e i furboni che si vestono di professionismo senza sapere manco che significhi.
Anche oggi intanto, vogliamo ringraziare Arvonio, per le sue prudenti iniziative che noi non riusciamo ancora a individuare, ma certo è un nostro limite.
RDM
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