La letterina dei consiglieri, che Cipriano ha portato alla maestra..!
Continua la farsa della sfiducia...!
Luca Cipriano, nella sua ansia di fare presto prima del dissesto che lo manderebbe immediatamente tra le braccia della Procura, ma cosa per lui ancor più grave, non potrebbe candidarsi per i prossimi dieci anni, ha trasferito tutto al Prefetto:
le firme, il calamaio e la penna d'oca spennacchiata...!
E certo come potrebbe accadere a un vincente, raccomandato pure se va a comprare un paio di mutande, perdere questa tornata che lo vuole candidato sindaco...?
Lui che da presidente del Gesualdo con Galasso e Foti, è riuscito a far chiudere il Teatro per opacità gravi che la Procura ancora vaglia, ha grandi aspirazioni.
Un amministratore da operetta che pensava di fare di conto dal salumiere, gestendo il denaro e il patrimonio pubblico come se stesse giocando al Monopoli, immaginiamolo alla guida di una città già offesa e mortificata da anni di malgoverno e clientele.
Ma non demorde, anzi raddoppia, sicuro delle sue conoscenze che comunque lo salveranno, si è recato dal Prefetto Tirone con il quadernetto delle firme come i bambini che fanno vedere il compitino alla maestra.
A parte che non si capisce che significhi nella sua testa questo gesto, ma troviamo alquanto ridicolo nel parlare o scrivere di sindaco mandato a casa, disarcionato e di spine che si staccano, mai facendo mente locale sul fatto che tutte le operazioni azzerino l'intero Consiglio:
i primi a dover lasciare saranno proprio i masochisti firmatari.
Ah, se solo avessero impiegato una volta nella vita amministrativa, un terzo dell'impegno a fare conferenze stampa, dichiarazioni e riunioni di studio sui nefandi postumi che senza dubbio li colpiranno, per la città, oggi non saremmo al punto di mangiare a terra e pulirci addosso.
Però gli operatori dell'abuso sfrenato, ringraziano per la vacatio che permette se possibile, di intensificare il cazzismo che tutti guardano ma nessuno vede, vero Arvonio...?
RDM
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