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martedì 30 ottobre 2018

Avellino: volevate la bicicletta...e mò pedalate...!

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Il dissesto ci sarà e domani mercoledì, la Giunta lo delibererà per la gioia dell'opposizione;

finalmente vedrà la fine di questa legislatura che tanto dolore gli ha generato.

Ovviamente Gianluigi Marotta, il ragioniere capo che non ci ha mai capito niente, non è d’accordo.

Infatti sarà uno dei responsabili che dovrà rispondere di gravi inadempienze dettate da incompetenza o mala fede, a ripetizione.

Ha approvato sia il falso che il corretto, quasi inebetito da un’incompetenza, speriamo solo quella, patologica che ha contribuito a gettare il Comune nello stato in cui si ritrova, e oggi si permette di dissentire, dimostrando ancora una volta il suo stato psichico, mai in linea con il ruolo.

Ogni consigliere che ha causato questa vergogna, nata da lontano con Galasso e forse Di Nunno, dovrà vedersela con la
Corte dei Conti e la Procura di Avellino, e quelli che invece pensano di esserne fuori, forse non ricordano qualche alzata di mano galeotta che gli rovinerà la digestione per parecchio tempo.

Luca Cipriano, per esempio, il fantastico, il raccomandato per sempre, ha gestito l’Ente Teatro, partecipata comunale con uguale partita Iva, con l'amministrazione Galasso e Foti.

I bilanci inesistenti e quello unico presentato risultato falso, e i conti mai documentati, hanno costretto vari commercialisti esterni e interni a conteggi difficili e mai veritieri.

E Barbara Matetich con la sua gestione de Il Casino del Principe attraverso il marito, e lo stesso Gianluca Festa, sempre pronto a utilizzare palestre per sé e gli amici, potrebbero dover rispondere di un proprio coinvolgimento.

Tutti professionisti, però, ben distanti da quella manica di incompetenti, dei cinquestelle, anzi dilettanti, ha tuonato Maurizio Petracca, il delfino di Ciriaco De Mita, che non sono capaci di governare, e dobbiamo credergli.

Volete mettere la professionalità di lor signori?

Pensate, farsi pagare il fitto su beni del Comune, non è mica da tutti, e poi se vogliamo ricordare come abbia lucrato la signora Annamaria Scarinzi in De Mita, per un milione e quattrocentomila annui, fottendo la Sanità campana, cioè tutti noi, beh, si, sono proprio professionisti...!

Cinque milione e seicentomila euro in quattro anni senza convenzione, all'Aias che secondo le testimonianze, la signora De Mita gestiva in prima persona.

Professionisti di prim'ordine, peccato che li abbiano presi, alla fine. 

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Finanche un tunnel invasivo mal progettato e realizzato, che ha rovinato il commercio cittadino generando drammi e disperazione in tante famiglie, che hanno dovuto abbandonare il proprio lavoro, sono stati capaci di regalarci per farsi i cazzi loro, e Maurizio Petracca, l'ideatore, anche in quest'occasione si è dimostrato all'altezza del proprio mentore.





RDM





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