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venerdì 5 ottobre 2018

Avellino: una maglia di lercia ipocrisia si dirama per la città..!

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Passando in via Volpe osservavamo una signora, capelli al vento (che divisa è?), con il giubbottino dell'Acs, che passeggiando guardava distrattamente sul parabrezza delle auto: 

abbiamo apprezzato il colpo d'occhio di questo operatore del parcheggio, che non solo individuava immediatamente il biglietto sul cruscotto, ma riusciva evidentemente, a leggere anche se fosse capovolto e fare di conto con l'orario riportato, controllando unitamente, anche la data...!

Un'eccellenza, il campione mondiale Graziano Borlini impallidirebbe davanti ai riflessi di questa signora che sicuramente, se volesse, lo straccerebbe nella sua specialità di tiro al volo.

Siamo veramente nauseati da tutta questa gente che rema contro chi gli fornisca il piatto a tavola ogni giorno, mancando di aiutare la baracca ormai fatiscente.

Poi abbiamo i migliori: 

gli scribacchini a pagamento che si fregiano del titolo di giornalista, pronti a fare incetta di cazzate pur di colpire l'amministrazione.


Senza vergogna per guadagnarsi la pagnotta, passano sul cadavere dell'onestà intellettuale, e se ne fottono allegramente delle sofferenze a cui sono stati sottoposti gli avellinesi da Foti e quelli prima di lui, oltre alle truffe che si discuteranno in Tribunale, e di cui vorrebbero ne rispondesse il nuovo sindaco.

La vicenda del ricorso al Tar poi, è fantastica...!

Gente che dovrebbe conoscere la legge, non si capacita che questa abbia permesso a Ciampi e compagni, di ricorrere per conoscere una verità, che evidentemente non interessa a Pizza, Cipriano e tutti i tifosi di se stessi.

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Infatti durante le partite di calcio se il fallo consente di fare rete senza che l'arbitro lo rilevi, è buono e giusto approfittarne, al contrario, l'arbitro è un cornuto...!

Beh, è duopo a questo punto, ricorrere al Consiglio di Stato, se non altro per farli soffrire ancora, ma anche perché il Tribunale amministrativo non è manco entrato nel merito, e quindi le schede sono ancora da ricontare: 

esultavano infatti, per aver scampato il pericolo, non per un verdetto chiarificatore.

Se ci avete seguito avrete capito che razza di gente ci circonda e che avete orgogliosamente rivotato.

Il fatto caro Sindaco, è che l'amoralità è la regola, e se non si incomincia a mettere in riga prima di tutto Polizia municipale, Acs, dirigenti e funzionari vari, come pretendiamo che il cittadino capisca quali siano i suoi doveri, prima di ogni diritto?

RDM

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