Il regolamento che Massimo Mingarelli vorrebbe stilare per gestire il rapporto cittadino randagi sul territorio, dovrebbe tener conto dei pareri di chi lavori in questo settore da anni con amore e capacità, tanto da essere diventato punto di riferimento perfino della Polizia Municipale che non lesina di scaricare i propri problemi sul volontariato.
Gli animalisti sono una genia di persone che dedica tempo, mente e denaro, tanto denaro, alla cura di qualsiasi animale sia esso padronale, abbandonato o randagio nato da randagi che nessuno sterilizza.
La regolamentazione che immagina l'assessore sarebbe sempre zoppa, perché solo chi ne ha viste e passate tante, può avere il polso dei bisogni e delle esigenze dell'habitat.
Gli animali che vagano sono cittadini di competenza del sindaco, e come tali vanno rispettati.
Se non ci si organizza con un rifugio degno del nome, come quello inaugurato a Napoli, dove gli animali possano convivere liberi, senza le restrizioni dei canili che poi li porterebbero alla morte, solitamente affidati a gente senza scrupoli che bada solo all'introito e non di certo alla cura dei poveri quattrozampe, l'opera di prevenzione è quella della sterilizzazione a tappeto e la reimmissione sul territorio.
Inoltre, caro Massimo, il posizionamento di distributori di cibo e acqua non deve attendere che il popolo sia pronto, come Lei dice, l'educazione deve partire immediatamente visto che siamo in netto ritardo.
Lei crede che dovremmo aspettare ancora degli anni per raggiungere il grado di civiltà di Turchia e Ungheria, per esempio...?
Ma come, l'Italia patria delle arti e della musica, che annovera la sudista Matera città della Cultura mondiale con i suoi diecimila anni di storia, al terzo posto dietro Gerico in Cisgiordania e la siriana Aleppo, dovrebbe imparare da Ankara e Budapest...?
Si impegni invece, a rappresentare la sua città quale dovrebbe essere, perché con i giusti interventi per la sicurezza e il controllo, anche Avellino potrebbe rinascere a nuova civiltà.
Altrimenti resteremo ostaggio per sempre dei vari Cipriano e Arace, gente che perpetra logiche e filosofie del passato, certo contrapposte a questa nuova ventata di speranza che Lei, la Giunta e il Sindaco rappresentate.
RDM
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