martedì 2 ottobre 2018
Avellino: Moscati e Landolfi, finalmente sposi...!
Tanto tuonò che piovve, e Angelo Percopo si sa, non è uno facile nonostante il sorrisetto bonario che regala a chiunque sia il suo interlocutore.
La signora Morgante, nota assistente demitiana, non ci voleva stare all'accorpamento e ha fatto di tutto per rallentare l'operazione Moscati-Landolfi che pure era il tentativo ultimo per risolvere parecchi problemi logistici al Pronto Soccorso avellinese:
la guerra è quella che si sopporta quotidianamente nel reparto prime cure d'urgenza del nosocomio del Capoluogo, i rifornimenti sono i posti letto...!
Avendo due possibilità, Avellino e Solofra, il Dg della Città Ospedaliera potrà finalmente ottimizzare i ricoveri e i pronto soccorso che stanno paralizzando il reparto.
Ma si sa, come al Comune, Ciriaco De Mita tifa per se stesso e figuriamoci quanto gliene importi se la gente soffra o si disperi, quello che conta è il potere, e perdere un ospedale come ha perso il Comune, diventa una iattura che a novant'anni diventa difficile da deglutire.
Ma va così, almeno al crepuscolo della sua vita vorrà essere tanto gentile da soffrire pure lui, come la gente affamata e senza tetto che si barcamena, scivolando lentamente dalla propria esistenza, verso l'appuntamento finale.
Viviamo un tempo terribile dove persone così si rammaricano se un governo illuminato dopo settant'anni di Repubblica sfrenata, si permetta di pensare a chi non ce la fa.
Proprio ieri, domenica, mentre i dirigenti, e solo quelli, del Pd si recavano a Roma per fare numero, veniva sfrattata a Ostia, con la Polizia, una povera donna con due bambini.
Non ha fatto notizia perché a noi non ce deve fottere degli italiani, ma solo dei barconi che nessuno ha chiamato:
epperò s'impongono violentemente e con altrettanta violenza provocano seri danni al Paese, fisici ed economici.
Pagare trentanove euro al giorno alla cooperativa spesso fuori legge, per ogni africano, non si contabilizza neanche, e chi lo fa è un disumano razzista fascista, ma darne diciannove a un italiano sotto l soglia di povertà, è assistenzialismo becero e incosciente, per istigare al non lavoro, degno di un governo che non sa fare di conto e che ci condurrà alla rovina aumentando quel debito pubblico che intanto, da settant'anni non si è mai fermato...!
Un abominio che galleggia nella mente dei sinistri della maggioranza al Comune, ormai dediti al cazzismo più puro, risolutore dei problemi degli amici, mentre il cittadino semplice diventa un mero riempimento di spazio che pure serve per pagare un pò di servizi...!
Intanto, assessore Mingarelli, lei continua a fidarsi del signor Arvonio, che come sappiamo è uno che si muove secondo canoni sconosciuti, mentre il Cretazzo continua a fumare con gravi danni per i cittadini, che comunque, capo tosta, non provvedono a denunciare la Polizia Municipale per omissione d'atti d'ufficio, come avrebbero già dovuto fare con Foti e i suoi...!
Heronizzi:
queste immagini scattate tra Aiello del Sabato e Cretazzo, nell'arco di pochi giorni, oggi è stato un inferno, neanche durante la pioggia si sono fermati, ancora adesso alle 20,15 fuma la collina!!!
RDM
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento