Avellino: la sinistra è la parodia di se stessa...!

La sinistra ormai perde i buoi e cerca le funi; 

ha strumentalizzato gli studenti che come si sa, pur di evitare un'ora in classe s'inventerebbero di tutto, e così hanno fatto i giovani furbacchioni sotto contratto dei partiti.

Con i volantini travisavano ogni attesa contro l'alternanza scuola-lavoro, gli alti costi per l'istruzione, la sicurezza dell'edilizia scolastica e il numero chiuso delle Università, per aggredire il Governo e la sua azione.

Ed ecco che il Pd avellinese, attraverso i propri canali informativi, fa passare l'assenza tra i candidati alle elezioni  provinciali di fine mese dei suoi consiglieri, come la volontà di sfiduciare il sindaco, anche se la cosa rimane fatua perché chiacchiere e tabacchere 'e ligname 'o banch'e napule nunn'empegna...!

E mentre l'ex segretaria di Pino Galasso, Nadia Arace, ancora non ha capito bene quale sia il suo ruolo, intestardendosi nel badare se nelle commissioni siano tutti presenti, la città continua a sprofondare nelle sue logiche di mercimonio.

Tutto al proprio posto, come sempre: 

il camion della frutta fisso sulle strisce pedonali per l'intera mattinata, e nun si pò fà, le soste selvagge, la sporcizia in aumento e le strade dissestate continuano a scassare ammortizzatori e pneumatici.

Il fumo al Cretazzo e l'elettrauto invece, ormai sono un prodotto culturale inserito nei percorsi turistici della città...!

E' ovvio, signor sindaco, che Avellino sia stata divisa per settori, e ognuno abbia il suo riferimento a cui versare l'obolo per continuare a farsi i cazzi propri, e se la Procura volesse indagare, beh, ne vedremmo delle belle.


Ma i nostri baldi consiglieri come Bilotta (intercettato e forse indagato), si preoccupano dei bilanci e di altre amenità che comunque non stanno portando pane, mentre un intervento sul quotidiano avrebbe potuto dare qualche risultato immediato.

Ma sarebbe troppo spiegare l'ovvio a chi non ci arriva; 

la loro è una scuola tutta diversa dalla nostra che prevede il servizio agli altri, nota dolente e sconosciuta per questi imbonitori prenditori di sogni.

RDM