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lunedì 8 ottobre 2018

Avellino: i "prenditori" non finiranno mai...!

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Giovanni Colucci, una vita di incarchi politici..!

Una sinistra da terzo mondo si compiace e inneggia a un sindaco che delinque a Riace, allo stesso modo con cui tenta di affossare Ciampi perché non rispetta i suoi canoni.

Li conosciamo quindi i metodi e le filosofie del Pd e di tutti gli apparentati, che si strappano i capelli se viene contestata una sentenza o una Procura che li favorisca, ma le stesse sono aborrite nel caso contrario.

E i prenditori di mente e di denaro, non si smentiscono mai, il fu demitiano oggi Pd, Giovanni Colucci dopo una vita di incarichi politici vuole chiudere in bellezza, e nonostante gli anni anagrafici e quelli trascorsi in Enti pubblici, certo per le sue grandi doti, si è dedicata una bella buonuscita dall'Ato Calore Servizi, di € 131.000...embè...!

         Commissario Straordinario 
             dell’Autorità di Ambito Calore Irpino
Presidente dell’Autorità di Ambito Calore Irpino
Componente del Consiglio di Amministrazione dell’Autorità di Ambito
Calore Irpino
Vice presidente dell’Amministrazione Provinciale di Avellino
Vicesindaco del Comune di Mugnano del Cardinale
Sindaco del Comune di Mugnano del Cardinale
Componente e Vice Presidente della Giunta del Parco Regionale del Partenio
Componente della Commissione Amministratrice del Consorzio Idrico Alto Calore
Membro del Consiglio Direttivo Nazionale della Federtrasporti (Roma)
Commissario Straordinario per i Servizi pubblici extraurbani e funicolare di
Montevergine (Avellino)

Si è deliberato il tutto da solo, come si dice, cotto e mangiato...!

Doveva liquidare l'Ente che presiedeva, e quindi secondo le logiche assurde degli ingozzatori, chi più di lui meritava di fare il Commissario...? 

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NO AI BOTTI DI CAPODANNO
Il governatore De Luca, non poteva rifiutarsi, che volete che sia mantenere a stipendio fisso l'immortale Giovanni Colucci...?

Doveva rimanere sei mesi giusto per liquidare un Ente fallimentare, da gennaio 2103 a giugno, ma sapete com'è, c'è rimasto per cinque anni alla modica spesa di circa cinquemila euro al mese: 

appagato...?

Ma chi ve lo dà,  anche la buonuscita dopo cinque anni a più di 60.000 euro ogni dodici mesi.
       
Questi sono i nobiluomini che abbiamo al potere, e ne vanno anche fieri, e le propaggini  di questa genia che ci ritroviamo ineffabilmente al Consiglio comunale, pontificano e giudicano, senza mai guardarsi per un attimo allo specchio.

Quando verranno meno, godranno di grandi funerali con moltissima gente, e titoli sui giornali e in tv che si sperticheranno nelle lodi, raccontandoci di quanto abbiano fatto, ricoprendo ruoli mai meritati.

Viviamo questo da troppo tempo, e vediamo come si espanda anche nelle giovani leve, a macchia d'olio il virus della prevaricazione e dell'insolenza, della truffa per l'opulenza, della miseria elevata a nobiltà d'animo.

RDM

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