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martedì 23 ottobre 2018

Avellino: comunicazione e consiglieri, frutti di uno stesso albero...!

Comune, Ciampi frena sul dissesto: “E’ solo un’ipotesi, a breve la decisione”
Mingarelli, Picariello, Lissa, il nuovo Segretario Generale, Ciampi e Sciscio.

Ieri lunedì, sarebbe dovuta arrivare la sfiducia per l'ennesima volta, ma a quanto pare i paladini di non si sa cosa, non brillano per coraggio; 

prontissimi a promettere e non mantenere come sono soliti fare, questi rappresentanti della morale invertita, sparano a salve tentando d'impressionare Ciampi, ma alla fine si sono intimoriti da soli.

Ah, il pensiero di quanto non abbiano mai fatto, forse li avrà convinti durante qualche notte insonne, che sono come sempre, dei fantocci abituati a fare le rappresentazioni sceniche durante le assise comunali, con quell'atteggiamento di finta affabilità con questo o quello mentre si allontanano per salutare Pasquale, o per un ciao Viciè...! 

Guitti perduti in un abisso di oscenità, mai sul pezzo, sempre lontani dai processi veri che le dinamiche cittadine svolgono ogni giorno nel proprio insieme problematico.

Abbiamo letto su qualche media, che finalmente l'assessore Michela Mancusi si è decisa a seguire le indicazioni dei volponi da scranno: 

per la mensa invece di aspettare i comodi del Tar, si sarebbe potuto procedere con la solita pratica truffaldina legalizzata dell'incarico diretto, purché ci si mantenga al di sotto dei quarantamila euro.

Ah, si, certo, quale intuizione, se non fosse che il metodo è stato da noi sempre stigmatizzato, proprio perché con i 39.999 euro si sono fatte tante schifezze per agevolare l'amico degli amici, invece di indire una gara regolare.

E la mensa, signori esterrefatti della comunicazione monotematica, non era certo un problema di vita come vi piace rappresentarlo, e vista la diversa propensione di questa amministrazione, protesa a fare le cose in regola per non favorire nessuno a discapito di altri, a quei bravi e capaci consiglieri sarà sembrata un'abnormità, per la loro particolare attitudine.



  ...e la pioggia che va e ritorna il sereno, cantavano i Rokes cinquantadue anni fa; 

infatti tutto si rigenera in questa città mefistofelica, e nè questi attentissimi consiglieri alla mensa, hanno mai mosso un dito per rimediare allo schifo che nessun magistrato, vigile urbano o assessore vede.


Risultati immagini per foto no ai botti di capodannoIl mercimonio che serve tante famiglie continua, signor Sostituto Procuratore D'Onofrio, il do ut des a vari livelli, funziona come sempre, e se le Istituzioni restano assenti, a chi dobbiamo rivolgerci per avere rispetto delle regole e giustizia, a qualche Santo in particolare o aspettiamo il Natale per parlare direttamente al Capo...?

RDM

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