L'assessore Rita Sciscio
Ormai abbandoneremo del tutto la lingua italiana, non ci bastano più gli inglesismi o ministra e sindaca, ora abbiamo il keniota che fa rima con idiota, perchè insieme non è abbastanza efficace, e quindi harambèe che il suo esponente Matteo Richetti descrive così:
Siamo una fondazione che si propone di riavvicinare la politica al territorio italiano: non c’è analisi senza discussione, non c’è idea senza impegno pratico. Vogliamo essere presenti, con passione, e costruire percorsi, con impegno.
Quindi inziare con una parola africana il percorso, secondo Richetti, ammalierebbe gli italiani che finalmente capirebbero la politica del Bel Paese...!
Singolare come ogni attività della sinistra che non ne indovini una, e questo novello capobastone non trova nel Pd avellinese chi possa fare autocritica della propria gestione;
ci saremmo meravigliati del contrario e infatti, al Comune si contraddicono in continuazione, non sapendo che pesci prendere.
Vorrebbero dare una lezione alla sfrontataggine di Vincenzo Ciampi che li provoca perché dichiarino la sfiducia, ma sanno che sarebbe uno scavarsi la fossa da soli, e allora si sono inventati la scadenza del rinnovo delle cariche alla Provincia:
altro inganno, se dovessero sfiduciare il sindaco, decadrebbe anche la carica eventuale di consigliere provinciale...!
E allora di che parliamo...?
E i soliti Cipriano e Preziosi ormai non sanno che pesci prendere, il Movimento tiene botta davanti alle loro manco velate minacce, vorrebbero andare dal notaio ma aspettano il Pd, sono incazzati ma potrebbero neanche esserlo:
cercate di crescere signori, se fino a oggi avete pazziato sulla pelle dei cittadini, fatevene una ragione, il tempo degli onori è finito...!
Intanto Michela Mancusi fa propria la castroneria del giorno, invitando Maura Sarno e Donatella Buglione a diventare agenti per la sicurezza dell'Eliseo, trasferendo lì gli assessorati..!
Beh, conosendo Maura Sarno non ci siamo meravigliati del suo no deciso dinanzi a una proposta infantile che avrebbe significato svestire gli assessorati del proprio ruolo istituzionale, trasferendo la sede da quella autorevole comunale.
Ma va così, una squadra di giunta è chiaro che non poteva essere perfetta, e se Mancusi nonostante l'avvenenza, è una pedina da rivedere, l'assessore ai lavori pubblici Rita Sciscio, ci è piaciuta particolarmente nel suo intervento pro manutenzione contro la solita e pericolosa cementificazione che altre amministrazioni ignoranti o peggio, hanno sempre attuato.
E l'affondo sull'utilizzo del patrimonio edilizio cittadino, sfitto o invenduto, per alloggiare gli aventi diritto, è una presa di posizione intelligente e sagace.
Altro punto dolente, il Moscati del direttore Angelo Percopo che nonostante la delibera regionale, ancora non riesce a entrare in possesso del Landolfi di Solofra per la nota ostruzione della solita Maria Morgante sempre a piede libero, e pensiamo ai milioni donati all'Aias senza convenzione.
Forse il direttore Asl attende un via libera da Ciriaco De Mita, chissà:
il rapporto incestuoso, per i noti precedenti collaborativi con la signora Annamaria De Mita, ci pare strano che non abbia stimolato un intervento della Procura.
Ma va così, De Mita non conosce le attività della moglie e delle figlie che non pensiamo sarebbero esistite senza di lui, forse, figuriamoci se c'entri qualcosa con il dg Asl;
e il Pronto Soccorso della Città Ospedaliera non ha diritto a respirare, perché la sorridente Morgante non trova tempo e voglia per deliberare.
RDM
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