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martedì 4 settembre 2018

Avellino fra Camillo Marino e gente senza cervello...!

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L'idiozia di un'isola pedonale che genera solo disagi e Pm10 nelle altre strade...!

Vorremmo finalmente vedere qualcuno a lavoro per la città senza conoscere più i pareri di Cipriano, Arace o Preziosi, tutti pronti a sparare sulla Croce Rossa senza mai aver visto un'arma in vita loro.

A nostro avviso un modo per introitare denaro fresco sia quello di procedere ad allargare il numero di vie cittadine  interessate dai parcheggi con strisce blu, monitorando il lavoro dei vigilini sempre troppo rilassato e incongruente.

Via Francesco Tedesco dovrebbe vedere già all'opera gli operai che disegnano le strisce in modo da dare un senso di regolamentazione e di attenzione alle periferie, che al momento non esiste. 

Nessun controllo della Polizia Municipale ha reso questa parte del territorio zona franca, la gente è libera di offrire a chi entri in città lo squallore di abusi continuati: 

auto parcheggiate a spina di pesce inframezzate da altre sui marciapiedi e finanche scivoli in cemento per salirci su comodamente...! 

E allora, il Progetto Pilota, l'Area Vasta, il Campo di calcio, le provinciali alle porte, tutto con la propria dignità, certo, ma vogliamo pensare immediatamente prima, a pulire e dare un'immagine di serio impegno a una città fatiscente  che si presenta ancora peggio?

In una casa aggredita dall'umidità, con le pareti chiazzate e piene di buchi, un pavimento sollevato e semidistrutto, un impianto elettrico che non funziona, avrebbe senso comprare televisione e lavastoviglie o l'impianto stereo...?

I signori consiglieri che ogni giorno digrignano i denti e sbavano acredine contro il sindaco che non li ha riveriti abbastanza, potrebbero finalmente dare un segnale agli avellinesi della loro presenza, incominciando a fornire idee di lavoro lasciando per un momento da parte i propri interessi di bottega?

Sarebbe consono al ruolo che ricoprono, crediamo abbastanza indegnamente, impegnarsi almeno per una volta nella vita a cercare di dare sollievo ai cittadini, collaborando per aiutare a trovare soluzioni immediate ai problemi del quotidiano;

perché se è un libro dei sogni il programma presentato da Ciampi, forse sarebbe giusto e opportuno che ci dessero la possibilità di sognare che questo venga realizzato, o dobbiamo rimanere per sempre negli incubi a cui ci hanno abituato...?

Il Cinema Eliseo non può essere la continuazione di un pensiero malato qual è quello degli archivi di Camillo Marino e il suo cinema astratto e per niente coinvolgente, caricato da volenterosi interessati di un'importanza che non ha e non ha mai avuto.

Non possiamo diventare improvvisamente acculturati e sensibili al bello per aver condiviso il politicamente corretto che marpioni e mistificatori ci hanno trasmesso per riempirsi le tasche di contributi senza i quali farebbero la fame: 

chi infatti pagherebbe un euro per vedere i film proposti in anni di vergognosi mercimoni...?

Mah, è chiaro nessuno, ma guai a dirlo, si scadrebbe nel razzismo che incombe rapace sulla testa di chiunque non creda che un miliardo di africani sia improponibile in un'Europa piccola e con tradizioni tanto diverse.

RDM

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