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sabato 1 settembre 2018

Avellino e l'analfabetismo degli analfabeti politici...!

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Quando Paolo Foti andava in vacanza al mare, e tornando presentava le sue linee programmatiche copiate da quelle di qualche paesino marittimo, non destava ilarità o la falsa indignazione strumentale che abbiamo letto e sentito in questi giorni.

I cabarettisti nostrani si sono sprecati, perfino Nello Pizza che dovrebbe essere abituato ai copia incolla dei giudici, e sono tanti che praticano questo sport, non lesina battutine ormai scontate su Giulietta, quella che i tifosi napoletani definirono zoccola, in una partita contro il Verona colpevole del Vesuvio pensaci tu.

Intanto questo sindaco trombato, nè qualche altro collega scherzoso, in risposta a un programma forse mutuato in parte da una città civile e forte economicamente, famosa anche per i concerti all'Arena, ha saputo consigliare qualche idea che avrebbe potuto rivitalizzare il cadavere di un paesotto da troppo nelle mani di gente così.

Nello Pizza non si è vergognato d'appartenere a una lista organizzata dal suo mentore De Mita, il propulsore delle azioni familiari che hanno procurato arresti e sequestri da parte della Procura. 

In quel caso è stato distratto, mai una parola, però si sente offeso dalle vele di Carlo Sibilia che hanno solo determinato una verità, certo una condizione a cui pochi sono abituati, e anzi fomentatrice di disagio quando è così improvvisa e priva di orpelli atti a determinarne una scarsa valenza.

Nessuno dei moralizzatori consiliari ha mai menzionato l'esigenza di un rifugio per i randagi o di un'illuminazione decisa in una città buia in tutti i sensi.

Le auto e i camion di notte viaggiano a velocità esagerate senza che nessuna telecamera o controllo possa determinare un deterrente, e un pò per la scarsa luminosità, un pò per la velocità, troviamo animali uccisi, mentre la gente rischia d'essere investita a ogni attraversamento.

E neanche si solleva il problema dell'Acs, una partecipata abusata e in perdita, che potrebbe fatturare tranquillamente almeno tre milioni all'anno per i parcheggi, specialmente se Arvonio volesse far multare le auto in divieto di sosta o fuori dalle strisce blu.

Non si fa niente per incentivare il lavoro dei vigilini che pensano di essere sempre in vacanza o di aver raggiunto uno stato di grazia e di potere: 

qualche amico che li ricompensi se chiudono un occhio, si trova sempre, specie in via Circumvallazione.

Intanto il freddo si avvicina a grandi passi e qualcuno degli indignati ha un pensiero da fornire al sindaco perché non si ripetano le morti e le sofferenze di tanti senza tetto?

Ma no, che volete che sia dinanzi al programma studiato forse con un occhio a quello veronese, una vera tragedia da lavare col sangue: 

le dichiarazioni degli inutili consiglieri infatti, continuano in libertà, perché è cos'interessante parlare del nulla come se fosse il massimo dell'espressione politica...!

RDM
 

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