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giovedì 27 settembre 2018

Avellino: Cipriano, quello "bravo" che non ne indovina una...!

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Da un pò di tempo a questa parte, con l'arrogante insediamento del Pd senza un suffragio elettorale, nei vari governi, possiamo tradurre il periodo con un detto napoletano: 

a carn'a sotto 'e maccarun'acoppa...!

Un arrogante e prevaricatore progetto d'invasione dell'Italia viene protetto con varie forme lessicali: 

migrante, profugo, richiedente asilo, clandestino mai...! 

Avellino ovviamente non avrebbe mai potuto esimersi, e la voglia di sovvertire le scelte della città con misere ragioni utilitaristiche, credendo di raccogliere persino condivisione dai cittadini che ingannati per l'ennesima volta con sogni e grandi programmi, debbano continuare a rinunciare a ogni legittima aspirazione cancellata fin'ora da Paolo Foti e quelli prima di lui.

Il piccoletto furbetto con gli occhialetti, doveva a ogni costo diventare sindaco, o almeno guadagnare un assessorato pesante;

i suoi finanziatori hanno puntato sul potere, e questo se n'è andato a sbattere contro lo sguardo onesto di Vincenzo Ciampi.

Dopo l'ennesima volpinata delle firme presentate ma non accettate, tenta la carta del confronto televisivo, quasi rappresentasse il volto di una città che dissente e vorrebbe un commissariamento scellerato. 

Il povero politologo dell'ultim'ora Luca Cipriano che ha completamente messo in naftalina i drammi del Gesualdo, annaspa in un mare di problemi, forse determinati da tante promesse e previsioni sbagliate...!

Questo napoleoncino post moderno, con i giusti colleghi Preziosi, Pizza e Giordano, noti professori amministrativi, dopo le lezioni impartite, anzi, comminate, è cascato alla prima occasione dimostrando i tanti, troppi limiti, presentando al presidente del consiglio, un documento irricevibile...!

Qualcuno ha ricordato a Ugo Maggio che la legge è uguale per tutti, non solo per chi la invochi, e nove firme invece di tredici rappresentano solo l'acredine stupida di un gruppetto di allitterati bisognoso di sputare bile in un documento spregevole.

Bene, fatto il passo ardito e intelligente, forse c'è stato chi ha ricordato a questo genio della comunicazione, che il colpo era scaduto in un misero toc, più dannoso che proficuo, chissà. 

Ma il piano prevedeva anche una disfida alla quale Ciampi abboccando, l'avrebbe consacrato quale unico competitore,
i suoi amici pronti con la gran cassa mediatica, e il gioco era fatto..!

Purtroppo non è andata così, signori, dovevate impegnarvi di più e meglio, ma il vostro tempo è scaduto, e non ve ne siete accorti perché troppo pregni d'arroganza e stronzate, continuate a credere di essere dove avreste sperato, ma non è successo.

RDM


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