Troviamo insopportabile leggere di tanta spocchia nella pseudo politica del capoluogo, dove tutti si indignino per una presunta gogna.
E ovvio che questi signori vogliano cavalcare la tigre del precedente perché in seguito, nessuno possa mai più colpevolizzarli, consegnandogli pertanto, una patente di verginità che ognuno ha veduto scadere miseramente dopo la scorsa amministrazione.
Nessuno di questi signori e signore ha mai creduto che la povera gente avesse diritti e necessità;
in Consiglio si alternavano giochetti di presenza assenza, o di argomentazioni fini a se stesse che non hanno mai risolto alcunché, lasciando drammaticità sanguinolente sempre sospese.
Quale gogna abbastanza stretta avrebbe potuto punire le loro manchevolezze, la lontananza da chi non ha un tetto o un piatto a una tavola che spesso non esiste, di chi dorma per strada o di chi ha perso il lavoro anche per i ladri che si sono alternati nelle partecipate e nella quotidianità di una gestione truffaldina della cosa pubblica?
Oggi si sentono offesi, scrivono a Conte e a Mattarella perchè gente vera ha stigmatizzato pubblicamente le loro azioni che se buone e giuste, almeno dal loro punto di vista, perché non vogliono siano messe a conoscenza della città che ha fin troppo subito supinamente decisioni catastrofiche sempre anonime...?
Smettetela cari furboni, avete nascosto interessi e protetto gli amici spudoratamente contro ogni rispetto del ruolo istituzionale ricoperto:
scuole dimenticate e pericolose, passi carrai inesistenti o mai rinnovati, alloggi nelle mani di chi non ne abbia diritto, gare d'appalto bloccate con trucchetti volgari e abusi d'ogni genere tollerati se non incoraggiati per un tornaconto.
Oggi i soliti sinistri deridono il Sindaco che privatamente paga di tasca propria un pò d'ossigeno a una città agonizzante e offesa da sempre, perché anche questo sarebbe un pericoloso precedente da neutralizzare, per chi sia un prenditore seriale:
Avellino non cesserà mai di stupirci...!
RDM
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