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martedì 7 agosto 2018

Avellino nuota nelle proprie ceneri...!

L'immagine può contenere: una o più persone e spazio all'aperto 

Una città martoriata da sempre da personaggi indegni, s'accorge della propria inadeguatezza  appena se ne presenti l'occasione, e se le giostre, il Laceno D'oro o il Palio di Emilio Carbone non suscitano ribrezzo, speravamo che gli allagamenti continui a Rampa San Modestino e  oggi anche in tante altre zone, destassero indignazione.

Ma chi te lo dà, gli avellinesi sono di quella strana razza mai desueta del magna e si scorda, come abbiamo più volte ricordato, e continua ad amare il Corso vuoto che intanto intasa le altre strade di polveri sottili per la concentrazione del traffico.

Il ponte della Ferriera non è stato aperto e le caditoie che il buon Nicola Boccalone, quello che viaggia con il contratto in tasca, signor Sindaco, non fa pulire, causa degli allagamenti e i disagi oltre all'eterna chiusura dello stradone che dal Comune porta al Mercatone, sono inserite nel famoso contratto...?

Lei, caro Sindaco, ha fatto bene a pulire il Parco Santo Spirito e Piazza Kennedy, come d'altronde si dovrebbe provvedere dappertutto, ma serve poi la guardiania o almeno il controllo dei Vigili urbani, da sempre indaffatissimi ad evitare ogni disturbo a chi sia del bottone

speriamo nell'assenza di Arvonio per le sue sacrosante ferie che lo allontaneranno col pensiero, dalle condanne penali e da eventuali altre che stabiliranno i processi che sta subendo, perché il Vice dimostri d'essere altro e provveda a fare qualcosa di utile. 

La manutenzione delle fognature e degli scarichi vanno di pari passo con la pulizia delle aree, caro Primo Cittadino, e se Boccalone, l'Alto Calore e chiunque ne abbia la responsabilità, non si attiva durante l'anno, beh i risultati saranno sempre questi e peggiori anche, proprio come è accaduto e accadrà per la sicurezza delle scuole.

La città è infestata da dirigenti e manovalanze senza idee e voglia di fare, sta a Lei, sindaco Ciampi, prevedere e rimediare in tempo, perché c'è bisogno d'azione non di chiacchiere.

RDM

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