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martedì 28 agosto 2018

Avellino: l'ipocrisia non è più un vizio ma una scelta...!

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Come si è permesso Vincenzo Ciampi di parlare di banchetti ai danni del cittadino, di ricordare il fango e il marcio, o  i saccheggi che il povero Paolo Foti e la sua giunta avrebbero fatto o fatto fare...?

Bene, questo ex sindaco pluridecorato dalla Procura di Avellino tra processi in essere e avvisi di garanzia ancora da tramutare in rinvii a giudizio, si sente diffamato insieme alla ciurma che ha condiviso le sue scelte, perché dice, ho la coscienza a posto...!

Beh, ognuno ha la coscienza che si è costruita e merita, Paolo Foti ad esempio, secondo coscienza ha ritenuto fosse etico mandare a quel paese con parole scurrili Ottavio Giordano mentre veniva intervistato con al seguito il comandante della Polizia Municipale, o fottersene del verde e degli abusi, mentre gozzovigliavano amici e compari: 

il Laceno d'Oro, la Caritas di Mele, il Guido Dorso di Cassese, don Emilio Carbone e il suo Palio, e i tanti incarichi a professionisti e fornitori senza ritegno, o la spartizione del patrimionio pubblico a questo e a quello, tutti sotto inchiesta per esempio..!

La spudorata dilapidazione della cosa pubblica, caro Paolo Foti, come la chiami...?

Ah, si, tu sei l'uomo onesto tre volte, dalle spalle dritte, mentre Cipriano da te nominato presidente, stravolgeva il Teatro poi chiuso, o Amedeo Gabrieli e famiglia, sempre voluti da te, s'approfittavano dell'Acs e del Casino del Principe (si chiama così).

I banchetti ci sono stati e ancora ci sono, vedi l'elettrauto Iannaccone che per una cecità patologica di Michele Arvonio, continua imperterrito a depauperare le casse del Comune approfittandosi delle strisce blu, oltre che a distruggere i marciapiedi e a mettere in pericolo chi frequenti il suo locale senza passo carraio ma utilizzato quale officina alla grande.

Perché quei signori birrai a Rampa San Modestino che causano l'interdizione della strada a doppio senso ogni sera, con il parcheggio selvaggio della clientela, non vengono perseguiti?

C'è qualche interesse nascosto o la Polizia Municipale serve a orologeria?

Il fango è anche questo, fu sindaco Paolo Foti, e i saccheggi si operano pure impedendo che l'amministrazione introiti quanto gli spetti: 

i parcheggi o i passi carrai non pagati sono un furto alle casse comunali, altrettanto le multe non elevate che costituiscono per il pubblico ufficiale un'omissione d'atto d'ufficio e contestualmente un mancato lucro per un Comune alla canna del gas.

Noi non possiamo conoscere documentalmente tutte le omissioni, gli abusi e i favoritismi che si sono perpetrati, quali ad esempio i quattromila e forse anche il doppio, di utenti non rilevati dall'anagrafe tributaria come sta facendo il sindaco Ciampi.

Piano piano, vincendo anche l'omertà e le furbate dei dipendenti comunali, Vincenzo Ciampi sta ricostruendo le anomalie volute o non, di una gestione peregrina che per quanto Foti la ritenga attenta e onesta, parla da sola, se non fosse altro per i debiti che saltano fuori appena si apra un cassetto...! 

E allora, Paolo Foti, quale sia la tua sicumera ormai la conosciamo; 

da sempre hai dribblato ogni problema mentre la gente moriva all'addiaccio al Mercatone o gli veniva dato fuoco al parco Kennedy, e il tuo assessore Teresa Mele, faceva spallucce.

Quanti (270) si dibattevano disperatamente per avere l'alloggio che gli spettava, ma il tuo rappresentante (...) li ignorava,  e qual era la ragione per cui si bloccavano le gare d'appalto come è capitato per la Caritas e i parcheggi...?

Ma davvero credi di essere in una botte di ferro...?

La pratica della querela ormai diffusa, il più delle volte vorrebbe ricostruire l'imene sfondato da una professione difficile e antica qual è il meretricio: 

spesso queste cause si perdono e l'esaltato querelante dovrà poi rispondere di calunnia e di là non se ne esce, perché il reato l'ha stabilito la sentenza precedente che l'ha scatenata.

Staremo a vedere, se carte alla mano, sarà più esaustivo Foti e la sua giunta o il sindaco Ciampi che senza alcun interesse ha denunciato i fatti: 

noi abbiamo sempre scritto che saremmo andati in giudizio contro questi signori con un'azione collettiva, e forse questa è l'occasione buona dopo che saranno uscite le magagne e il marcio di cui si duole l'uomo tutto d'un pezzo e d'altri tempi...!

RDM

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