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giovedì 9 agosto 2018

Avellino: il popolo dei "mentecatti" è sempre vivo...!

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 Adriana Percopo, consigliere comunale.

La gatta per la fretta, partorì figli ciechi;

il finto problema delle cosiddette attività culturali si antepone a quello vero che Adriana Percopo, da esperto consigliere, ha stigmatizzato: 

mancano le commissioni consiliari che come si sa, 
sono istituite dal Consiglio comunale per settori organici di materie. 

Hanno funzioni preparatorie, istruttorie, redigenti e referenti per gli atti, i provvedimenti, gli orientamenti e gli indirizzi da sottoporre alle determinazioni del Consiglio.

Praticamente si decide cosa discutere e approvare, o meno, in consiglio comunale.


Beh, caro Sindaco, Lei ha il  dovere di governare senza farsi influenzare da cattivi consiglieri che chi per un tornaconto, chi per un altro, spingono per arrivare a mete non sempre legittime.

Il regolamento per la determinazione delle associazioni meritevoli, è altrettanto fondamentale per un'amministrazione che si fondi sul diritto e la legittimità: 

come le commissioni, anche questo non esiste...! 

Procedere a tentoni per stabilire le priorità, quali un prezzario equo e remunerativo per le casse comunali, senza sfociare nel ridicolo o di più, nell'interesse privato, conferendo parti del patrimonio all'Ordine dei Commercialisti o a qualche consigliere, per quattro soldi, diventa immediatamente agli occhi di tutti, la continuazione dello schifo amministrativo che l'ha preceduta.

Quanti siano i candidati eletti o no, che avrebbero avuto diritto a un assessorato per curriculum e capacità, oltre che per una sorta di pulizia d'immagine, non glielo dobbiamo suggerire noi, ma se malcontento cercava, l'ha ottenuto.

Secondo i canoni nazionali dei cinque stelle, l'assoluta trasparenza di chi ricopra un ruolo, fa il paio con la preventiva assenza totale di chiacchiericci; 

e se tanto ci dà tanto, caro sindaco Ciampi, non ci pare che tale assunto sia stato rispettato appieno e onde evitare altre prese di posizione, chiunque s'aggiri nelle stanze comunali, se non in forze all'amministrazione, dovrebbe essere protetto da una determina...!

Intanto vorremmo ricordare un Consigliere d'altri tempi che ha fatto la storia in città, per la sua presenza continuativa dal 1956 al 1985 sugli scranni comunali, passando attraverso tante amministrazioni e mantenendo sempre un ruolo d'assessore, ma prima ancora per il benessere e la visibilità donata al territorio.

Don Fiore Caso, industriale d'altri tempi rese la sua falegnameria prima azienda d'Europa nel settore della produzione d'infissi.

Risultati immagini per totò e i cani fotoCirca ottocento operai nell'industria che ancora oggi fa capolino sulla variante di Avellino. 

Tutto questo rendeva grande l'intera provincia in Italia e all'estero: 

quest'uomo politico amato dai meno abbienti, già negli anni settanta prospettava che un paese civile dovesse interessarsi ai randagi, offrendo un ricovero oltre che un'attenzione alla loro sopravvivenza.

Caro Vincenzo Ciampi solo i grandi hanno cura dei piccoli, degli indifesi e di coloro che non garantiscano alcun ritorno personale;

pensiamo quindi, alle cose buone e giuste che fanno della quotidianità le ragioni di un governo e di un'esistenza, le stronzate altisonanti che servono ai prenditori, lasciamole ai poveri di spirito, Lei è altro...!

RDM

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