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sabato 14 luglio 2018

Avellino: una pletora di miserabili ha dimostrato che ne pensi delle Istituzioni che rappresenta...!



 

Giovedì c’è stata la proclamazione degli eletti e del sindaco Vincenzo Ciampi nella sala consiliare del Comune.



Quasi tutti gli eletti hanno rispettato l’appuntamento istituzionale, aggettivo molto difficile da spiegare in questa terra di poveretti, e Nadia Arace, Laura Nargi, Livio Petitto, Enza Ambrosone, Carmine Montanile, Stefano La Verde e Ivo Capone, rappresentanti del popolo avellinese hanno cominciato alla grande non partecipando all’evento.



Quindi è chiaro, questi signori si dimetteranno perché non si ritengono all’altezza del compito, odiano Vincenzo Ciampi e quanto rappresenti, e non potrebbero mai e poi mai partecipare a un Consiglio in cui sedesse sullo scranno più alto tale personaggio, non degno della loro augusta presenza.



Ciampi, la rovina di ogni progetto già in fase avanzata, si è insediato alla faccia di questi signori che se avessero avuto ancora occasione per dimostrare la propria essenza intima, non avrebbero potuto far meglio.



La cittadinanza ringrazia, si è tolta dai piedi il peggio racchiuso in una lista di dissapori, acredine e vomito;



i mille e più votanti dell’inquisito Petitto hanno di che fare un mea culpa, e così le preferenze che facce conosciute e sotto inchiesta o a processo, hanno racimolato nonostante quanto combinato dalla notte dei tempi, e pensiamo a Enza Ambrosone e la faccenda del denaro del Gesualdo epoca di Di Nunno, sono libera espulsione fecale.



Ma la festa c’è stata e chi vorrà aderire questa volta a un progetto lecito, per la rinascita di un Comune fin troppo vituperato, ha l’occasione per lavarsi un po’ la coscienza.



Il signore col cappellino davanti alla Farmacia è una di quelle risorse che ci pagheranno la pensione, come ha pensato quel genio del presidente Inps Boeri, mettendo una pietra tombale sul 41% di disoccupazione giovanile, ma noi che abbiamo un’intelligenza normale, crediamo che questi signori debbano lavorare se vorranno godere ancora dei soldi statali.



Pulizia, manutenzione e cura delle aiuole, delle panchine e di ogni cosa deteriorabile;



la permanenza davanti alle attività commerciali dovrà finire, e il buon Arvonio invece di querelare a destra e a manca, visto che poi perde, si dia una mossa e cerchi di controllare il territorio al di là del Corso e di quelle zone a lui care.



Ah, una visita oculistica potrebbe essere interessante per i nostri bravi vigili urbani, perché il servizio della Pm migliori: 

viaggiando infatti, pochi metri dietro le loro nuovissime Giulietta, abbiamo notato tanti abusi e illegalità che a loro sfuggivano regolarmente, fosse anche per la fretta d’arrivare al bar del Viva Hotel, certo per lavoro…!

Caro Sindaco, fra Marotta, Feola e Arvonio, se non se ne liberererà, avrà belle gatte da pelare o se no, basta che continui anche lei per la strada fotiana, e non avrà problemi: 

li lascerà tutti a noi...!



RDM


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