Vincenzo Ciampi si ritrova tra le mani una patata
bollente che diventa sempre più infuocata ogni giorno che passa.
Dopo aver fatto conoscenza con l’ultimo bilancio
consuntivo 2017, che revisori sempre distratti negli anni, hanno
improvvisamente scoperto farlocco, si deve confrontare con debiti fuori
bilancio provenienti anche da contenziosi milionari annosi, difficili da
contabilizzare.
Se la legge consente di ricordare nei conti solo una
parte del possibile danno, si capisce bene che se si dovesse perdere in
Tribunale su più fronti, si potrebbe arrivare a una Caporetto quasi
inaspettata che metterebbe in ginocchio per sempre il Capoluogo.
Le entrate languono, la gente che gode di canoni
ridicolmente bassi per le abitazioni popolari, per furbizia o necessità, non
versa neanche il mensile, mentre la costosa manutenzione grava pesantemente
sulle casse municipali.
Poi ci sono le partecipate e la Polizia Municipale che
operano con l’inedia del disamore, tale e quale agli avellinesi volpini che badano
solo e esclusivamente ai propri interessi, distruggendo e abusando del
patrimonio pubblico come se appartenessero ad alte realtà.
Sabato mattina il Sindaco ha voluto dare un segno a
questa genia di Lanzichenecchi, pulendo personalmente con l’aiuto di
cittadini umani, il Parco Santo Spirito, una perla rara che era
diventata la cloaca preferita da tossici e Baka o Mbuti dell’Africa Centrale,
tra Ruanda, Uganda e Camerun.
Un signore speciale questo sindaco mai immaginato,
pronto a dare risposte e ragioni, e da innamorato della propria terra, ha
deciso che scolarizzare le persone con esempi e insegnamento, forse sarebbe la
chiave di volta per porre fine a questa tragedia senza fine alla quale buona
parte della cittadinanza concorre anche stupidamente.
La rotazione intanto, dei dirigenti comunali con la
necessaria e urgente defenestrazione del segretario Feola e del ragioniere
Marotta, pensando a come neutralizzare Michele Arvonio, sarebbe la prima mossa
di purificazione catartica per allontanare i miasmi contaminanti che abomini
reiterati hanno determinato, radicandoli negli anni.
La disponibilità immediata dei buoni libro già dal
ventisei luglio prossimo e la possibilità di conferire a Campo Genova dal
lunedì al sabato, l’organico, sono un bel richiamo al rispetto della gente, con
la speranza che questa di rimando vorrà ringraziare per l’impegno, cercando di
vivere il quotidiano dando una mano almeno nei comportamenti.
RDM
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