Iscrizione si, iscrizione no, inferno forse, ma
paradiso mai.
Questa è la storia di una città che vede la propria
immagine riflessa dappertutto, e l’Us Avellino ne è la cartina tornasole.
Ogni cosa ci ricorda che niente è come sembra, e se
l’arredo con le nuove panchine in legno possano apparire come un segnale di
cambiamento, sappiamo dentro di noi, che chi è stato carnefice non potrà mai
diventare agnello.
Chi non ha amore non può donarne, e se per un attimo
guardando gli operai che sistemano le aiuole al Corso, sempre quello, dopo aver
divelto le oscenità della passata amministrazione di Pino Galasso, sentiamo
dentro di noi sorgere fievolmente una speranza, immediatamente la contingenza
ci riporta con i piedi per terra.
Come non pensare che sabato il Sindaco, mentre cercava
di donare un esempio agi avellinesi, diverso da quello a cui li ha abituati
Arvonio con le sue strafottenze dinanzi agli abusi che quotidianamente dobbiamo
sopportare, scopre che lo schifo sradicato dall’Isola pedonale aeroportuale, è stato
depositato a Parco Santo Spirito...?
Ah, non vi permettete di saltare addosso al povero Paolo Foti
e al suo assessore Tomasone detto il desaparecido, il Parco
non è la discarica del Corso, ma solo non ne ha uguale dignità…!
Chi abita in via Francesco Tedesco, signori, adopererà
le scarpe usate dai cittadini di serie A, come si autodefinisce la signora
Marotta, moglie mai tanto indovinata dell’inutile e pericoloso ragioniere
generale comunale, capace di asseverare e non asseverare gli stessi bilanci che
revisori altrettanto ineffabili, leggono prima da un verso e poi da un altro.
E pertanto ciò che fa schifo al Corso, va più che bene in periferia:
grande Paolo Foti, in sintesi ha ricordato ai suoi elettori e alla città, quale fosse la sua considerazione della povera gente.
Il sindaco Ciampi dovrà vedersela con ordini di idee autarchiche e dirigenti che lo odiano;
sorridenti gli si avvicinano con il canto delle Sirene per irretirlo e
portarlo a fondo come sanno fare.
Per cui se è vero com’è vero, che chi ha generato i
problemi, certo non potrà mai dirimerli, la pulizia va fatta prima di entrare
in casa, per essere sicuri di non accomodarsi nella polvere.
E se questo assessore in pectore Forgione, è veramente
un campione, non lo sappiamo, ma tocca a Lei signor Sindaco, capire
immediatamente quali siano le sue capacità, perché è il Capitano che conosce le
abilità dei propri marinai:
guai se avesse sbagliato a valutarli, significherebbe
che Lei non meriti il comando e la nave ancora una volta, è spacciata.
RDM
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