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mercoledì 18 luglio 2018

Avellino: sporcizia e abusi tornano di gran voga...!



 
Trova la differenza:
Boccalone deve spiegare come intende continuare a operare...!

Quale può essere l’azione amministrativa di un sindaco al primo insediamento?

Qualcuno pensa che si debba aderire alle richieste fantasiose di qualche buontempone che ama il calcio o la musica, o ancora qualche evento che gli porti allegria e divertimento.

Altri invece, dopo anni di sofferenza, vorrebbero che gli si riconoscessero i diritti:

la casa, il lavoro, il miglioramento della vita quotidiana, un aiuto per i bisognosi, quelli veri, fosse anche solo una buona parola.

L’ex assessore alle politiche sociali Teresa Mele, non ha mai pensato che magari, allestendo un bus di notte per dare un pò di assistenza agli eterni girovaghi, fosse un’idea illuminata.

O pensare di fare un’ordinanza per le ciotole d’acqua davanti agli esercizi commerciali:

un’azione di civiltà che altre realtà italiane e estere hanno messo in essere da anni…!


Certo, ritrovarsi punto e accapo non desta molta soddisfazione, caro sindaco Ciampi, la sporcizia delle aiuole e delle strade che resta intatta, racconta una storia vecchia, e gli abusi gravi  che la Polizia Municipale continua a tollerare, ci lascia con l’amaro in bocca.

Richiamare questo comandante Arvonio per chiedergli il come e il perché delle sue cecità, sarebbe cosa buona e giusta, Sindaco, così, tanto per far capire che l’aria è diversa, non sarebbe male;

organizzare una squadra di gente di buona volontà, come i vigilini dell’Acs perennemente nel bar del Viva Hotel, o quei signori col cappellino e le cuffiette che girano vestiti di tutto punto senza fare un cazzo per la città, e utilizzarli per pulire parco Kennedy, per esempio, potrebbe regalare un segnale all’intera città.

Interessarsi delle feste estive o dei mendicanti che affollano il Comune, ci perdoni, ma sembra di essere ritornati all’era di Paolo Foti con la sua ormai famigerata ordinanza Santos, che ci regalò il ludibrio nazionale: 

si chieda invece agli artisti locali di esibirsi gratuitamente per aiutare la città in difficoltà, non sarebbe male, e si scoprirebbe anche il polso di una Avellino abulica e strafottente.

RDM

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