venerdì 27 luglio 2018
Avellino: serpi e furbetti sanno come fare per insinuarsi dappertutto...!
La Giunta c'è, nomi sconosciuti che dovranno impartire lezioni di professionalità, ma come si dice dalle nostre parti,
allo sfrio si sent'addore!
Il Sindaco, non capiamo la ragione, ha voluto dare continuità alle malefatte di Foti, e quindi si è pregiato di nominare tale Michela Mancusi, fondatore del famoso circolo prenditore, come dice Luigino Di Maio, Zia LIdia Social club, assessore alle Politiche culturali e Pubblica istruzione...!
Beh, questa è una mossa che proprio non comprendiamo, ma il Sindaco ha voluto andare oltre, donando a quest'associazione di ex piddini con una storia comunista alle spalle, anche una sede al Gesualdo oltre l'investitura di responsabile del Laceno d'oro.
Siamo esterrefatti, la signora Mancusi da sempre beneficiaria dei contributi pubblici, è una delle tantissime associazioni culturali locali, alle quali non si riconosce un bel niente, vuoi perché non hanno santi in Paradiso, vuoi perché non chiedono.
Prima che Foti vincesse il ballottaggio, gli consigliammo di cacciare i mercanti dal tempio, e anche se dimostrò pieno accordo preelettorale, ovviamente sappiamo com'è finita.
Noi della vecchia scuola di onesti, siamo dell'idea che se si vuole creare qualcosa di utile alla comunità, lo si fa senza questue e cerche nel pubblico, e le associazioni nate sotto il segno della mano aperta, ci hanno sempre insospettito.
Fondazione Centro di ricerca Guido Dorso, satura di nomi illustri fra cui il sempreeterno Sabino Cassese, non è capace di mantenersi da sola;
il Comune gli ha dato una sede al Victor Hugo e 40.000 euro annui...!
Il Laceno d'oro, altra invenzione priva d'interesse e se fosse il contrario, avrebbe una ragione in più per non chiedere, ancora 40.000 euro.
Noi con Loro, l'associazione demitiana di cui conosciamo i fini contestati dalla Procura, ha percepito pure in questi mesi di arresti, 80.000 euro.
E così il prete imprenditore, don Emilio Carbone inventore del Palio della botte (?), che se non percepisce in tempo il suo assegnuccio di 15 o 20.000 euro, s'incazza come una biscia, e via così tutti gli altri mendicanti che assiepano il Municipio.
La storia è sempre la stessa, sindaco Ciampi, e il suo assessore Mancusi ha fatto bingo e filotto, e Lei che avrebbe dovuto insegnarci il cambiamento, è cascato nella trappola mani e piedi.
RDM
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento