Avellino: il "cambiamento" che bella parola, ma purtroppo da sempre abusata...!

Le prossime elezioni provinciali coinvolgeranno i consiglieri comunali che, molto interessati ai trecento milioni di euro che la Provincia gestirà, consolidano la propria ferrata convinzione di non abbandonare lo scranno che gli permetterà la candidatura.

Per cui, caro sindaco Ciampi, ma Lei veramente potrebbe preoccuparsi di essere mandato a casa, da gente che se dovesse intervenire un commissario, nominato dal Ministro dell’Interno e dal sottosegretario Carlo Sibilia, rischierebbe il dissesto finanziario decretabile dal rappresentante ministeriale?

A questo punto la legge impedirebbe a tutti i consiglieri, questi e anche quelli dell'ex Galasso, che hanno determinato l’anomalia contabile di ricandidarsi per i prossimi dieci anni, oltre a subire l’inchiesta della Corte dei Conti e della Procura.

Dorma tra due guanciali, signor Sindaco, e si concentri sulle priorità che dovrà decidere per il Suo mandato, a parte le scelte per la composizione della giunta che certo non potranno non tener conto dei trascorsi di Luca Cipriano, che ci pare, sia sotto inchiesta della Procura…!

Il decoro e la sicurezza sempre all’ultimo posto per Paolo Foti, e lo vediamo da quest’ultima vergogna al Corso da sagra paesana, che mortifica chi paghi le tasse, e macchiando irreparabilmente la pavimentazione, è la prima azione amministrativa di chi abbia almeno un neurone in più di questi signori uscenti.

Insomma questa città offesa da Aias-De Mita- Morgante, da una Polizia Municipale che vede e non vede, da gente che ancora lascia buste e bustoni di spazzatura per strada, e Irpinia Ambiente che spazza a seconda, ha bisogno di una sterzata violenta che la rimetta nei binari della correttezza e del rispetto.

Presentare alla città le urgenze a cui provvederà nel mese successivo al suo insediamento, Sindaco, darebbe un vero segnale di cambiamento, diverso da quello Di Foti e da chi prima di lui, ha abusato di questo termine d'effetto che è servito solo a riconfermare lo schifo di sempre.

RDM