martedì 5 giugno 2018
Avellino: le urne si avvicinano, e lo schifo anche...!
A sei giorni dalle urne, i nostri si sono barricati tra promesse e idee di cui ognuno di loro ha l'esclusiva, e con la solita propensione all'offesa, vorrebbero acquisire consensi per abbandono.
Il pugile che vince perché il contendente ha la febbre o si è fratturato un dito in allenamento, si mortificherebbe se avesse dignità della preparazione, mentre ne sarebbe felice riconoscendosi poco all'altezza del compito.
Beh, è chiaro che salvando la pace di Morano, Ciampi e un altro paio, i rimanenti restano con il proprio spirito allenato alla clientela di cui non possono e né sanno fare a meno.
Gli piace vincere facile, alla faccia di conoscenza e preparazione.
Ma la cartina tornasole che dà il senso delle cose, è gente come Cipriano, uno per tutti, che dopo aver creato il problema Gesualdo, che badate bene, non finisce con la chiusura ma continua nella disperazione di tanta gente che ancora aspetta di riscuotere gli stipendi da fame da oltre due anni, propone le proprie ricette vincenti per la gestione...!
E' vergognosa la saccenteria di questo piccolo personaggio:
ha bussato alla porta di De Mita, quindi al Pd di Mancino, ai Cinque Stelle e allo stesso Morano, però dà pagelle a tutti.
Non hanno idee, sono un'accozzaglia, mentre la nostra è una lista di professionisti, alcuni forse vicini alla massoneria, aggiungeremmo noi, senza eguali...un fenomeno!
Allora signori elettori che avete dato senza tema la vostra disponibilità all'amico, perché vi lamentate quando vi accorgete che il lavoro l'avrà il figlio di quello che ha l'amico come voi, mentre il vostro che ha superato di gran lunga il trentesimo anno d'età, resterà su quel divano a girarsi i pollici..?
Perché meravigliarci sputando veleno se siamo circondati da quanto abbiamo creato?
Noi non impartiamo educazione ai nostri figli che impareranno per strada come comportarsi;
si drogheranno o diventeranno degli alcolisti, si azzufferanno o spacceranno, senza rispetto per gli altri, credendo che la prevaricazione sia l'unica arma di sopravvivenza.
Quando ve ne accorgerete sarà tardi, però vi lamenterete per la cattiva sorte che ha voluto punirvi senza un perché, che invece è grande come una casa, e la sorte non c'entra un beneamato cazzo.
Così farete dall'undici giugno prossimo:
le promesse faranno puff, e vi ritroverete questa città per disturbati con altrettanti guastatori che penseranno solo a come spolparvi...!
E' questo che volete, si?
Allora non vi resta che ribadire il credito a gente sotto inchiesta che ha dato già il peggio di sé, tanto voi alla fine, siete parte integrante del sistema, altrimenti che sistema sarebbe...?
RDM
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