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sabato 9 giugno 2018

Avellino: il bene comunitario è ciò che serve non il cazzismo...!




Ogni televisione, giornale o tam tam nazionale si sta producendo in una acribia ricercata per annullare il voto degli italiani, da molti ormai, ritenuto offensivo per l'intellighenzia europeistica radical chic.

Ad Avellino hanno la stessa paura nonostante ogni competizione amministrativa si distingua decisamente, dalle elezioni politiche, e i due statisti, come li chiama l'inutile Gianfranco Rotondi, hanno dato fondo a ogni riservatezza e si sono accusati pubblicamente quali compagni di merenda. 


Jo Condor...!
Ciriaco De Mita alla faccia dei suoi problemi familiari penali, continua la propria campagna della vita insieme a Nicola Mancino appena uscito indenne da un processo di primo grado per mafia, mica noci e mandorle...!

Ma il giocattolo questa volta, si è rotto; 


Giggino Di Maio, più in forma che mai, ieri mattina in una via Matteotti straripante di gente e di sole, ha detto una cosa importante: 

se gli avelllinesi sceglieranno Vincenzo Ciampi sindaco, Avellino godrà di ogni collaborazione governativa per il suo sviluppo...!

Beh, tutta quella gente che si è ancora fidata delle panzane di Lino Pericolo, Iacovacci o Livio Petitto, pensi seriamente, per una volta, a quanto ha detto il vice Primo Ministro, persona per bene che ha già aiutato con il proprio stipendio molti bisognosi, e sono fatti non chiacchiere.

Pensi a una comunità che potrebbe crescere e generare lavoro e benessere, pensi a un territorio finalmente illuminato dalla luce della speranza, quella pulita, non più dei sotterfugi, del mors tua, vita mea...!

Nessuno salirebbe più sui cornicioni per sperare in un'altra menzogna, nessuno dovrebbe più alzare la voce per un diritto, tutti potremmo vivere finalmente con i nostri cari, di dignità e fierezza.

Perché saremmo una forza ascoltata, senza dover chiedere pietà e raccomandazioni, uno varrebbe uno, e vivremmo la nostra vita senza dover servire e sentirci inferiori.

Le stanno tentando tutte pur di riprendersi il Comune, e certo non per farci dei regali ma per continuare quegli abusi che già conoscete, e che la gente si adopera a perpetrare per poter riequilibrare le sorti, ma commettendo altre iniquità e miserie.

A Rione Parco, e non solo, basti girare per il Centro Storico, hanno acquisito spazi pubblici con recinzioni e vi hanno inserito masserizie private e perfino gabbie in cui poveri animali vengono seviziati: 

figuratevi se Arvonio, che è stato di stanza là con il Comando, se ne sarebbe mai accorto...!

Il cane, l'animale più buono della terra, se tenuto a catena diventa sospettoso e pauroso, teme che lo vogliano ancora colpire: 

cerca di reagire aggredendo ma verrà sopraffatto e forse soppresso perché aggressivo.

Vi rendete conto che ci fanno diventare paurosi e violenti, prevaricatori e servili, incapaci di un'esistenza giusta, di eguaglianza e di rispetto?

Abbiamo un'ultima opportunità, prendiamola questa volta, senza paura, vivremmo diversamente, con educazione e giuste motivazioni, senza la paura di affacciarci sul balcone di casa per assistere per la prima volta, a un evento di libertà, qual è stata la venuta di Luigi Di Maio, un trentenne pulito e intelligente.

Un ministro che ha invitato la gente ad andare a porgli direttamente i problemi anche al Ministero, e sarà accolta senza i filtri arroganti del potere: 

sono io al vostro servizio, e non viceversa, ha proferito il napoletano di Pomigliano nato ad Avellino.

E noi gli crediamo, e speriamo anche voi.

RDM

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