Il futuro della città ancora nelle mani sbagliate...?
E' possibile che il Pd di De Mita e Mancino facciano campagna elettorale per la destra di Sabino Morano e viceversa...?
Si certo, il Movimento Cinque Stelle, dopo l'entrata al governo, ha acquisito una nuova dignità, anche in città.
Potrebbe guadagnare punti fondamentali capaci di intromettersi nella solita, squallida e purulenta campagna clientelare, pregna di amici, nipoti, comparielli e ordini di scuderia alto irpini.
La presenza di Luigino Di Maio, poi, stamattina in via Matteotti, creerà quel disturbo pericoloso e preoccupante, che il buon Ciriachino e l'ottimo Nicolone, vorranno
arginare a ogni costo.
Quindi parola d'ordine agli elettori Pd e Forza Italia:
un voto di qua e uno di là, in modo che il ballottaggio diventi un affare privato fra di loro, furbi, no?
Le continue benedizioni di De Mita a un candidato debole qual è Nello Pizza, mostrano quanto sia incerto l'esito;
se tanto ci dà tanto, pensando alla sconfitta del nipotino Giuseppe proprio in Alta Irpinia, lo scorso quattro marzo, all'inchiesta di moglie, figlie e amici stretti, e lui stesso sotto attenzione della Procura, forse qualche frangia di persone oneste potrebbe dire basta...!
Come d'altra parte, lo faranno certamente tanti di quelli che hanno capito di quanto sia falsa e pericolosa la presenza quale candidato sindaco, di Luca Cipriano, sotto inchiesta per i bilanci e le somme scomparse al Massimo cittadino, ma forse, pure no.
Nadia Arace ha speso qualche parola in più per il territorio, negli ultimi tempi, e solo in quelli, non si accompagna a un partito che abbia la dignità di definire posizioni e stabilire programmi.
Mentre Sabino Morano, persona intelligente e piena d'entusiasmo, dovrà pagare lo scotto d'essere partito in ritardo e oltretutto nelle mani di gente invisa al popolo avellinese:
Cosimo Sibilia mai sul pezzo in questi cinque anni e Pietro Foglia, altro illustre sconosciuto alle cronache politiche irpine, nonostante abbia ricoperto come la non pervenuta Rosetta D'Amelio, il ruolo di presidente del consiglio regionale.
Restano i Cinque Stelle, personaggi sconosciuti ma pieni di voglia di lavorare per gli altri, forse, che fanno parte di una lista unica, senza apparentamenti che pure tanti hanno chiesto vergognosamente, vedi il solito tuffatore olimpionico, Luca Cipriano.
Si sono impegnati, hanno incontrato persone e parlato di programmi, alcuni interessanti altri improponibili per le note difficoltà finanziarie a cui ci ha ridotto quel Pd, che oggi fa pure la voce grossa e dà pagelle a destra e a manca.
Ma sono puliti, al momento, non promettono posti, né s'inventano regalie approfittando della credulità della povera gente, che anche colpevolmente, continua a mendicare per sé, sebbene le strade sprofondino e l'aria sia irrespirabile, in un turbinio di abusi e strafottenze di cui la Polizia Municipale, prima o poi dovrà rendere conto.
Il resto non ci pare degno di attenzione per la marginalità, a nostro avviso, di una posizione politica asettica e priva di quid.
RDM
Nessun commento:
Posta un commento