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mercoledì 20 giugno 2018

Avellino: bando alle ciance, qui si parla di denaro, tanto denaro, e vi pare che questi si faranno di lato facilmente...?

Evviva l’Area Vasta. 38 sindaci firmano la convenzione, Foti: “Unica occasione di sviluppo”
L'Area Vasta dei trentotto comuni e il progetto pilota Alta Irpinia condotto da Ciriaco De Mita, sono un colpo da trecento milioni erogati dalla Regione, e che il sindaco di Nusco vorrebbe garantirsi.

Quando non gli riuscì di convogliare anche i comuni dell'Area Vasta nei venticinque del suo Progetto Pilota, parve una cocente sconfitta subita dal capoluogo, ma poi a mente fredda ha pensato di beccarsi l'amministrazione avellinese risolvendo il problema alla base.

Era proprio il giugno  dello scorso anno quando Maurizio Petracca, il delfino demitiano, non vedeva di buon occhio  l'associazione capeggiata da Avellino, mentre oggi, in odore di presa della Bastiglia, Pizza la vorrebbe donare al padrino di Nusco sic et simpliciter quale prima forma di ringraziamento.

Un affarone, dopo i duecento milioni strappati a De Luca per sfinimento, disse, con il suo Progetto Pilota, il sindaco nuscano vorrebbe consolidarlo acquisendo anche i cento milioni di finanziamento Area Vasta.

Beh, le truppe sono schierate, e combatteranno con il coltello fra i denti pur di non perdere il Comune, tant'è che si stanno impegnando allo spasimo a spiegare che sarebbe impossibile per Ciampi governare, e quindi si tornerebbe al voto con grande dispendio economico per lo Stato.

Ma che cari, come si preoccupano della Cosa Pubblica, e noi vorremmo consolarli spiegando che se Ciampi vincerà, ci sono già alcuni consiglieri di maggioranza che non si farebbero alcuno scrupolo a dare una mano alla minoranza che dovrebbe essere formata da quattordici o quindici consiglieri.

E poi, gli altri che non hanno mai abbandonato lo scranno con Foti, e ne avevano ben donde, perché dovrebbero farlo ora con il rischio di non essere rieletti?

Insomma i giochi sono importanti per chi scelga Ciampi;  

finalmente vedrebbe una città libera dopo cinquant'anni di sudditanza  e abusi.

Altrettanto per chi vorrebbe mettere le mani sul potere per approfittare di enormi flussi di denaro atti al suo rafforzamento, fissando una seria ipoteca sul futuro del  territorio che con qualche prebenda qui e là, tornerebbe nuovamente a far parte della Contea alto irpina...! 

Ah, e il quotidiano, fatto di buoni libro, alloggi, lavoro, decoro, strade, sicurezza, tasse e dissesto?

Ma che ce ne fotte...!

RDM

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