giovedì 3 maggio 2018
Avellino: tanti sindaci, nessun sindaco...!
E' iniziata la guerra della poltrona più importante e difficile, ma pare che lor signori siano solo interessati alla prima parte dell'eventuale incarico, perché la seconda, si sa, si può scaricare sulla vecchia amministrazione come ha fatto Paolo Foti e prima di lui tutti gli altri che l'hanno preceduto.
Giovanni D'Ercole è stato consigliere più volte, e non ricordiamo nulla di interessante per la città, scaturito dal suo impegno;
però anche lui brucia col sacro fuoco del potere, salvo poi rammaricarsi per la molteplicità di criticità insormontabili.
Non ci sono soldi per le strade, il verde e qualsiasi sostegno alla povertà...!
Beh, i parcheggiatori dovranno soffrire, d'altra parte lui che c'entra se Foti li ha imbrogliati, e Arvonio che s'è disinteressato degli alloggi, chissà poi perché, è un uomo di Petitto...!
Il tunnel è un regalo di Maurizio Petracca, e i commercianti sono stati ingannati da Arturo Iannaccone, un assessore già cacciato dall'Asl, e che il sindaco uscente ha reintegrato per una sorta di solidarietà fra indagati.
Certo non sarà mai così, D'Ercole o Dino Preziosi sarebbero fantastici primi cittadini.
In campagna elettorale, come Paolo Foti, ci gratificheranno con idee meravigliose, grandi genialate che il signor Cipriano, quello nato e cresciuto alla corte di De Mita, Mancino e il Pd, oggi ci propina a quattro mani.
Salvo poi fare marcia indietro per tantissime ragioni che non stiamo a elencare:
ne basti una per tutte, il fato...!
Ah, anche il Pd, quel cattivone che non ha permesso a Paolone di realizzare una, diciamo una, delle promesse elettorali, vuole cimentarsi;
ma che volete, però gli amici sono rimasti contenti, e anzi fino all'ultimo, Paolone sta provvedendo a farsene altri, da buon cattolico qual è.
Il Casino del Principe, per esempio, donato ai ragazzini piddini e ai commercialisti, il concertone ad agosto in piazza Garibaldi (intestazione da rimuovere), pericoloso e generatore di grandi disagi agli abitanti, e ogni altra bestialità che abbiamo imparato a conoscere durante il suo triste e volgare mandato.
Però non vi preoccupate, l'ottantaseienne Nicola Mancino, uomo di grande esperienza, famoso anche per averci premiato con il campione dei sindaci mondiali, appena uscito per ora, indenne da un processo per mafia, aggiusterà tutto.
Se tutto andrà bene, sarà il nuovo sindaco, quasi per alzata di mano;
figuriamoci, fra lui e De Mita, il signor
Aias-Noi con Loro, hanno in mano ogni impiegato nel pubblico e privato della provincia.
Stiamo ancora pagando i debiti che questi professoroni della politica ci hanno scodellato, ma che ce ne fotte...!
Sanità e Alto Calore conservano con cura il medagliere, che s'infoltisce sempre più, specie in periodi pre elettorali
Però abbiamo una scappatoia con Vincenzo Ciampi, vecchio iscritto al Movimento di Grillo, che potrebbe fare un apprendistato al Comune per imparare dove s'infili la chiave che azioni la macchina amministrativa.
Saprebbe mai inserirsi in un budello di vecchi marpioni stanchi del proprio lavoro, abituati a evitare di impegnarsi troppo, e superando logiche clientelari ataviche, risanare il debito, togliere quell'orrenda palificazione, dando una parvenza di dignità a una città offesa già dai tempi di Antonio Di Nunno...?
Mah, troppi furbastri e nessun nome che desti fiducia, ma tanto che importa, a noi serve chi ci prometta qualcosa:
amiamo l'inganno, è più forte di noi...!
RDM
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