Guardando
Paolo Foti in questa foto, ci rendiamo conto che sarebbe stato un pleonasmo
attendersi qualcosa d'intelligente nelle sue dichiarazioni, viepiù dalla sua
attività agli sgoccioli.
Se la gente frequenta il Parco Santo
Spirito, significa che questo è perfettamente curato...!
Le risorse a disposizione che ritiene insufficienti, non gli hanno impedito, però, di elargire emolumenti, incarichi, e sperperi vari.
Il sindaco per caso, ha sempre ritenuto prioritario quanto non ne avesse la dignità, mentre il quotidiano scarrupato, non lo ha mai colpito, né preoccupato.
In un'intervista a Telenostra, la televisione nella quale lavora Giordano che Foti appellò da cafone qual è, ha dichiarato che il partito non gli ha lasciato fare quanto aveva promesso, e le dimissioni non avrebbe dovuto ritirarle.
Chissà se anche le dimissioni, ricordiamo a questo monumento di ipocrisia, più volte effettuate e poi ritirate, non fossero una strategia.
Ha raccontato che ci lascerà senza debiti, con una vegetazione rigogliosa, strade senza buche, tunnel inaugurato, ponte aperto e una pensione di mille euro ai disoccupati,...sarà tre volte Natale..anche i muti parleranno, mentre i sordi già lo fanno..., cantava Dalla...!
Beh, le panzane le sappiamo dire anche noi, che ci vuole:
il movimento
di Grillo dopo la scosuta friulana, s'è subito inventato sondaggi favorevoli.
Basta poco che ce vò? Ripeteva Giobbe Covatta...!
Siamo
incredibili, tanti personaggi inventati da De Mita o Mancino, sono vuoti a
perdere, ma certo, scelti proprio per queste loro caratteristiche;
se li lasci soli ecco che escono prepotenti i loro limiti, e un Lello De Stefano, così per fare un nome, dopo aver condotto il Consorzio dell'Alto Calore sull'orlo del baratro, si schermisce parlando di debiti mutuati, proprio come fa Foti.
E' la regola, scaricare sugli altri le colpe, mentre i meriti, che mancano sempre, troverebbero tanti padri.
Il buon Arvonio, altro esempio, ha dichiarato che senza di lui i parcheggi, la Piscina, sarebbero ancora casi irrisolti, e la stessa Procura non sarebbe arrivata a nulla se non avesse collaborato sul caso alloggi, che comunque, signor Arvonio, attendono e attendono.
E come dimenticare la sala di controllo, perdonateci la mancanza di provincialismo anglofono, munita di tante televisioncine, e quelle telecamerine, quale goduria.
Ma tutto è uguale se non peggio, a ieri, Arvonio, la città è in apnea anche per la grande invenzione della chiusura parziale al traffico, misura ridicola e inutile.
Ma che ne parlamm'affà, dicono a Cuneo, questi sono sapientoni da terza elementare, ma guai a farglielo sapere.
RDM
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