Sintesi delle amministrazioni di sinistra, da Di Nunno in poi...!
Michele Arvonio non si cura dei problemi nel quotidiano, lui è per iil poco ma buono, secondo la propria visione della città.
Dobbiamo vivere tra abusi e strafottente azione di pubblica sicurezza, mentre lui si adopera per l'inutile:
la dannosa Ztl, i blocchi della circolazione automobilistica, il sequestro mal riuscito della piscina comunale o la chiusura degli esercizi commerciali.
Ah, a pochi giorni dalle urne, il bravo comandante ha selezionato diciassette aventi diritto alloggio, che badate bene, non avranno un cazzo, se non la promessa.
Funziona così:
attendere fino all'ultimo momento per consumare la volgare, prevaricante e lurida promessa che gente senza Dio, adopera per abusare delle persone.
E l'avellinese se ne fotte, l'avellinese non conosce la solidarietà, l'avellinese vota De Mita attraverso Pizza, l'avellinese è questo per sempre, altrimenti gente come Cipriano non esisterebbe.
Il resto non conta, è noia, avrebbe detto Califano...!
Non conta ciò che è importante;
infatti, ad Avellino, i sindaci in pectore, salvando la pace di qualcuno, hanno uguale contezza della città e di quanto farebbero se eletti.
Pochi interventi purché di grande ritorno mediatico, poi se servano o no, non desti alcuna preoccupazione.
Quali sono i proponimenti di personaggi che hanno fatto il giro delle sette chiese per trovare un posto al sole?
Una restaurazione nascosta fra chiacchiere e puttanate.
Nello Pizza, avvocato di Paolo Foti, ha grande entusiasmo per quell'offesa che si chiama filovia, ma denominata metropolitana leggera, per sdoganare la puttanata cambiandole nome.
Con grande spirito di servizio e prestanza atletica, l'avvocato è passato con un salto carpiato, dall'estrema destra di Alleanza Nazionale a De Mita e Mancino:
l'uno attenzionato dalla Procura di Avellino e l'altro forse prossimamente da quella di Palermo, se faranno appello, ma il nostro Nello è di sicuro un garantista, che altro se no?
Dino Preziosi che immaginava l'intero centrodestra a supporto (chissà quale fantastico stratega glielo aveva promesso) si deve accontentare di un Fratelli d'Italia che non ha manco completato la lista, e che lui molto ingenuamente e mal consigliato, disdegna platealmente.
Luca Cipriano è quello che ci indigna più di tutti per la sua ipocrita saccenteria basata sul nulla, frammista a una colpevole labilità mnemonica del dannoso pregresso teatrale che ha pesantemente condizionato tutti noi.
Nadia Arace non pervenuta, anche se è stata quasi brava sui banchi dell'opposizione.
Sabino Morano, insieme a Vincenzo Ciampi, sono una sorpresa:
il primo per aver contattato l'atarassico Diego Fusaro e essersi imposto inaspettatamente, parlando di un impegno sul concreto, candidato sindaco del Centro-Destra, il secondo perché è una bella persona con le idee chiare e finora non ha raccontato favole, e l'abolizione paventata della Ztl, ci è piaciuta molto, insieme all'amministrazione condivisa con i cittadini.
Ciampi con una buona squadra a seguito, potrebbe mettere in riga gli sfaccendati al Comune e riaprendo il Corso, dimostrare quale idiozia amministrativa ci ha mortificati negli ultimi dieci anni.
Massimo Passaro non si sa perché l'abbiano estromesso dal Centrodestra, ma non ci è piaciuto che gestisse le sue denunce sempre senza nomi e cognomi, e Giuliano Bello di Casa Pound, già solo per essersi presentato senza santi alle spalle, credendo nel proprio partito e in un ideale, ha una sua dignità.
Ogni giorno un nuovo inizio, dovremmo scrivere, ma da noi, si sa, è già tutto disegnato su un foglio nero prestampato:
lo Spirito Santo di domenica Pentecoste, è chiaro che non si è irradiato...!
RDM
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