Paolo Foti e Michele Arvonio, sono facce della stessa medaglia, entrambi raccontano del proprio impegno e ricordano risultati, che impressionano solo loro stessi.
A questo punto, data l'abnormità comportamentale, diventa difficile valutare i personaggi appieno:
o ci sono o ci fanno, direbbe qualcuno...!
Il capo della Polizia Municipale è Paolo Foti, e il comandante Arvonio è una sua emanazione che avrebbe il dovere di dare un indirizzo su indicazione del primo cittadino, ai subalterni che non aiutano un automobilista in panne nonostante blocchi la circolazione.
Ognuno di questi miracolati eroi della strada, ha qualcosa di inurbano, e la loro strafottente cattiva educazione, ormai è leggenda in questa città di idioti.
Basterebbe fare un piccolo sondaggio per accorgersi di quanto amore pubblico godano queste persone in divisa.
E come abbiamo sempre scritto gli esempi sono fondamentali perché una società si evolva e sopravviva a se stessa.
Francesco Romanetti su Cultura e Società de Il Mattino, ha scritto un bell'articolo prendendo spunto da Emulazioni pericolose di Luca Mastrantonio.
Se Platone avrebbe vietato la proiezione di Gomorra perché gli ateniesi non cominciassero a uccidersi fra di loro sotto le colonne doriche dei templi, Aristotele, al contrario avrebbe invitato i suoi concittadini a guardare per turbarsi e purificarsi.
Comunque l'impatto sarebbe stato potente e capace di mutare situazioni quiescenti o alterarle per sempre.
Lo squallore di una città infestata dai topi, con il verde lasciato a se stesso quale ricettacolo di rifiuti, strade fatiscenti e cantieri infiniti che hanno tagliato in due il territorio, sarebbe bastato a definire lo schifo che ha voluto questo ignobile Pd.
Ma non basta, una palificazione indegna e un'amministrazione allegra che ha sperperato non rispondendo alle esigenze della gente, e mancando di controllare chi s'approfittava cinicamente delle aziende partecipate, è sinteticamente rappresentata dal sindaco che se ne andrà a casa rimanendo sotto scorta anche dopo le urne...sic!
Però non basta ancora, gli strali del Signore non diminuiscono e anzi, pare voglia anche inviare sulla terra un'invasione di serpenti veri nelle aiuole, e figurati nelle liste che presagiscono una restaurazione ancora più diretta e micidiale della vergogna subita da sempre.
Il Movimento di Vincenzo Ciampi sta tentando di reagire come i Trecento alle Termopili contro le truppe persiane, con grande forza e dignità, inventandosi perfino il pasto servito dal sindaco presso un ristorante del Centro.
Riusciranno i nostri eroi a distruggere le armate dei soliti noti?
Mah, chissà, se fossimo a una partita di calcio, potremmo dire che la palla è tonda, nel caso specifico, che la Pizza potrebbe anche bruciarsi per una fiamma nel forno troppo alta...?
RDM
Nessun commento:
Posta un commento