
La vergogna, il pudore, il buon gusto, sostantivi che hanno perso ogni senso in questo sindaco a pazziella.
Con un bilancio in mano alla Procura, perché falso, i conti dell'Acs e del Teatro sempre misteriosi e i tanti crediti inesigibili, che certo quel campione d'economia che risponde al nome di Maria Elena Iaverone, ha inserito nella voce attivi, Paolo Foti, il nostro eroe, proferisce:
abbiamo i conti in ordine...!
Non c'é niente da fare, ormai, il personaggio lo conosciamo, solo chiacchiere e finte dimissioni, proclami e scurrilità con i giornalisti, e assoluta inconsistenza amministrativa, ci lascia una città allo stremo.
Il tunnel è là, il ponte è chiuso, il centro autismo lo riattiva per le elezioni, i pali di una improbabile e improponibile filovia, infestano le strade che malconce aspettano di essere rattoppate gli ultimi giorni prima del voto al solito.
Nani, pagliacci e ballerine, hanno costretto Avellino a questo topos di fatti e denunce purtroppo inascoltate, che il momento preelettorale sta dilatando esageratamente.
L'ex deputato di sel, Giancarlo Giordano, ha condotto un'opposizione all'insegna del rispetto delle regole, e ancora si spertica in amene considerazioni morali o etiche, comportamentali, ma tenta l'apparentamento con tal Luca Cipriano, battitore libero,che dopo essersi proposto a destra e a manca, eccolo trovare ricovero presso il nuovo partito di Giordano.
Non importa più, a questo punto, che il signor Cipriano sia causa della chiusura del Teatro, del suo buco in bilancio, o che da consigliere in due amministrazioni, bugiardo e mentitore, abbia sempre imbrogliato i propri elettori, per continuare gli affari suoi al Gesualdo.
Beh, è proprio vero, pecunia non olet, e quando si tratti dei cazzi propri, tutto va bene, purché si raggiunga l'assunto.
RDM
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