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venerdì 5 gennaio 2018

Avellino: una raccolta rifiuti da mentecatti...!


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Guardando Augusto Penna e Nicola Bocalone ci viengono in mente il Gatto e la Volpe di Pinocchio.

Carlo Collodi raccontava di due furbacchioni che vivevano di elemosine e di inganni, e i nostri geniali specialisti di rifiuti, che vivono di incarichi politici e invenzioni, non si allontanano tanto dai personaggi collodiani.


Il Campo dei Miracoli dove sarebbe cresciuto l'albero dei denari, è Avellino, che con Foti è diventata una manna per i furbi.

Tanti amici attingono dalle nostre casse vuote, Noi con Loro della signora De Mita, la Caritas di Carlo Mele, il Laceno D'oro e i suoi questuanti, il Forum dei Giovani, la Guido Dorso,  il Teatro con i suoi molteplici amministratori, e come dimenticare, il buon Amedeo Gabrieli all'Acs, oggi sostituito da Giovanni Greco, ancora alla ricerca dell'Arca perduta...!

E i due ambientalisti a tempo perso, continuano a credere di essere stati bravissimi nell'impostare questa ridicola innovazione, superata da anni nelle città italiane.

A parte il problema legale, che proprio marginale non è, e a questo dovrebbe pensarci sempre la solita e oberata Procura, visto che siamo in una Repubblica giudiziaria, che vede una concessionaria, senza l'autorizzazione del Consiglio comunale, imporre regole di raccolta con l'elevazione di multe, all'intera cittadinanza, vorremmo sapere da lor signori

la spazzatura che ormai lievita alla grande per le strade, chi cazzo la deve togliere...?

Era prevedibile o no, che nel periodo natalizio non sarebbe stato intelligente imporre un intricato sistema di conferimento, oltretutto senza considerare che esistano persone indigenti, anziane, invalide o con particolari orari di lavoro, che non avrebbero avuto   possibilità d'approvvigionarsi dei bidoncini colorati del Risiko...?

E quel signore che immagina di essere un sindaco, ritiene o no, obbligatorio, per Irpinia Ambiente, tenere pulito il territorio e quindi operare di conseguenza, o invece, pensa di punire chi paga le tasse, facendo leggere le minacce inutili e ridicole che il nuovo inquisitore Arvonio pubblica sui giornali, mentre la città subisce lo sversamento continuo di rifiuti ovunque senza che nessuno sappia che pesci prendere...?

Per essere chiari, signor Arvonio, Paolo Foti, assessore Penna e signor Nicola Boccalone: 

la città deve essere pulita togliendo qualunque residuo di mala educazione, comunque, o pensate che con un'ordinanza ci imporrete anche lo spazzamento...? 

Restiamo in attesa, come al solito, per una risposta che non arriverà mai, alla pari per gli allagamenti a Rampa San Modestino, lo schifo nelle aiuole che tali non sono, o il parcheggio selvaggio che non interessa minimamente al comandante Arvonio troppo impegnato con le sue lettere aperte minatorie...! 

Buon 2018...!

RDM 

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