Domenico Gambacorta, il presidente della Provincia, attento al paesone che governa in alta Irpinia, lo immaginiamo come un mercenario della politica che si barcameni di qua e di là, con un occhio agli affari e poca attenzione ai suoi doveri.
Prima di una querela, vorremmo ricordargli la sua assenza assoluta sui problemi della città, e i milleduecento ragazzi del Liceo Mancini a spasso.
Ci meravigliamo sempre che questi personaggi possano agire indisturbati;
l'inedia di un sistema malato, ci penalizza pesantemente, e la Procura dovrebbe fruire di un centinaio di Sostituti per poter intervenire velocemente sugli atti criminogeni che quotidianamente si perpetrano senza ritegno.
Giusto due anni fa, era il ventotto novembre del 2015, questo signore distratto, ha presieduto un Consiglio provinciale quasi al completo (dieci su dodici), avente per oggetto Poli Formativi di Eccellenza-Determinazioni...!
Insomma, una riunione per poter affondare qualsiasi spesa di manutenzione e riqualificazione delle scuole pubbliche e case cantoniere, già allibrati, spiega nelle ultime pagine il consigliere Luigi De Angelis, previsti nell'elenco OO.PP 2015.
Il voto unanime finale, ha sancito l'operazione, che come vedremo, atta a penalizzare la Scuola Enologica avellinese, condotta dall'ing. Pietro Caterini.
Il dirigente dell'Istituto Agrario, ing. Pietro Caterini...! |
Infatti il progetto del Presidente della Provincia prevede l'appropriazione di terreni e fabbricati dello storico Istituto Agrario avellinese De Sanctis-D'Agostino, per utilizzarli quale sede distaccata della Facoltà di Agraria Federico II di Portici...!
Un bel disegno quello di Gambacorta, penalizzare la più antica scuola d'Italia, nata nel 1879, che dà lustro all'Irpinia da sempre, e destinare questo polo enologico appena inventato, alla laurea magistrale di due anni, quindi successiva alla triennale, che conta al momento ben venti iscritti...!
Il Tribunale purtroppo, ha decretato l'inammissibiltà per carenza giurisdizionale e un ritardo di presentazione della causa.
Non è entrato nel merito della diatriba, come qualche media partigiano vorrebbe far credere, e crediamo che l'ingegnere Caterini non si fermerà, adendo altre corti come quella europea.
Quindi ricapitolando,
si evita di manutenere e riqualificare le scuole, distraendo il denaro destinato a queste, per utilizzarlo in uno strano e sospetto progetto inutile (venti iscritti), mentre milleduecento alunni del Liceo Mancini, vagano per strada in cerca di aule...?
Intanto, la mancanza di lucidità di questo sindaco arianese, sta creando una situazione anomala e forse penalmente perseguibile:
bandire una gara d'appalto con otto milioni formati con denaro di altri capitoli, e iniziare i lavori già da qualche settimana, senza avere la disponibilità dei luoghi e dei fabbricati, che al momento risultano di proprietà del De Sanctis-D'Agostino, non crediamo si possa fare.
Ma si sa, ormai l'arroganza del potere, lo vediamo con l'Aias di Annamaria De Mita che ha accusato i giornalisti d'aver inventato i suoi capi d'accusa (?), ha distrutto il tessuto di una società nata sana, con valori ben precisi, attenta al lavoro e al sacrificio, per lerci interessi di bottega forse, che il signor Domenico Gambacorta e i suoi dieci sodali, che hanno attestato queste scelte opinabili, dovranno spiegare alla magistratura.
RDM
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